Rassegna stampa

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Quarto_Stato
view post Posted on 28/4/2011, 11:19 by: Quarto_Stato     +1   -1




CITAZIONE (jolly1176 @ 28/4/2011, 11:04) 
Vuelle, l’umore è giusto per tentare l’impresa

Il vice Badioli: "Fiduciosi e senza stress".

ASSALTO A CANTU’. Potrebbe portare questo titolo la nuova vita della Vuelle, che guarda l’orizzonte da un’altra prospettiva. Quella di chi si sente finalmente al sicuro ma non ancora sazio.

Così assicura il vice della Scavolini Siviglia Umberto Badioli, che annusa le sensazioni dello spogliatoio con un’esperienza ormai assodata.

"Il momento della squadra è buono, tendente all’ottimo. Preso l’obiettivo che ci ha dato solidità mentale, adesso la squadra vive senza stress e ha ancora margini di miglioramento per provare ad alzare l’asticella. Il cammino è molto impegnativo —ammette “Badio” — però c’è l’umore giusto per provarci: per noi stessi, per i tifosi e per la società".

Come si batte una squadra come la Bennet, che si è dimostrata l’unica realtà affidabile dopo Siena?

"In una partita secca Cantù si può battere, anche se loro vogliono mettere in cassaforte il 2° posto e giocano benissimo, con idee chiare. Questa settimana abbiamo studiato come provare a battere le loro idee, con qualche correttivo. Chiaro che non bisogna farli correre e dunque contenere il ritmo sarà fondamentale. Ma non basterà difendere — sottolinea il vice della Vuelle —, bisognerà attaccare e saperlo fare anche dentro l’area che loro chiudono molto bene: affidarsi solo al tiro da fuori sarebbe deleterio".

Intanto, la proprietà è pronta a programmare il futuro e pare che l’intenzione sia quello di non stravolgere l’impianto del gruppo.

"E io sono d’accordo. Questa squadra ha sostenuto un campionato senza rischi, facendo meglio di squadre come Caserta e Montegranaro che avevano condotto un mercato con ben altre ambizioni. Abbiamo un gruppo giovane, che può fare il salto di qualità. Io ho vissuto stagioni dove si è voluto cambiare solo per provare a fare qualcosa d’altro e si è finito per rimpiangere i giocatori dell’anno prima. Ottenere la chimica in una squadra non è così matematico".

Ripartire da Daniel Hackett, usandolo come?

"Io ritengo che gran parte del merito della sua bella stagione è proprio quello di averlo lanciato come all-around: un giocatore che sa dare impatto ovunque gli venga chiesto sul perimetro. Daniel può dare regia, punti, difesa, in una parola: è uno che risolve le situazioni. Se non perderà la sua umiltà e l’ambizione che lo anima, continuerà a progredire. Le motivazioni fanno la differenza: l’importante per un giocatore è non sentire mai la pancia piena".

Visto lo spettacolo offerto nell’ultima partita, verrebbe voglia di rivedere anche Diaz: ma come si fa con le sue condizioni fisiche?

"Guillermo ci ha raccontato di non aver potuto fare il lavoro di potenziamento che voleva in estate, prima di presentarsi al raduno e che questo gli è stato fatale. Quest’estate sia lui che Collins faranno invece quel lavoro per rinforzare la loro muscolatura: lo dico solo perché mi sembra un bel segnale da cogliere. Poi è chiaro che non devo decidere io queste cose: sono il vice, ed ho pure un contratto annuale...".

Mi pare ci sia la volontà di confermarli....

Mi sbilancio per il prossimo campionato:

Collins e Diaz confermati se al 100% come condizione fisica. Verificare le condizioni di Sakota. Se puo' tornare a giocare ad alti livelli lo riproverei a metterlo in squadra coprendomi pero' con Ivanov.
Un'ala piccola comunitaria capace di fare un po' di tutto, ossia Branko o uno come lui.
Il resto gia' si sa, cioe' Hackett, Traini, Flamini, Cusin e Lydeka.
Allenatore Ticchi
A me una squadra cosi'... piace assai.
 
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