Craig Kelly |
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| Concordo poco con quello scritto sul pezzo linkato, innanzitutto le nuove generazioni che seguono poco lo sport hanno poco se non nulla a che fare con la lentezza del gioco. Il problema dei giovani di oggi (ma anche noi vecchi di merda) è che sono bombardati da troppo imput esterni che tolgono la concentrazione su quelli che si fa in quel monento, e questo non riguarda solo la visione di un evento sportivo, tra smartphone tablet Instagram tik tok chat varie video su YouTube la soglia di attenzione è veramente bassa, guardatevi in giro quando siete in un palasport, la maggior parte del tempo sono chini su uno smartphone, figuriamoci a casa davanti alla TV, ma non solo i giovani, pure io spesso mi perdo pezzi di partite perché distratto da altre cose, ma le leghe questo lo sanno benissimo, ed infatti vanno sui loro social con post foto e video brevi, anzi reel, l'app della NBA ormai assomiglia più a Instagram che ad un app di risultati sportivi. Sulla lentezza del gioco avere già detto e se ne era già parlato anche qui, l'unica cosa che è cambiata veramente nel gioco del basket è l'uso massiccio della tecnologia per migliorare la regolarità del gioco, tutto molto bello ma è ovvio che il flusso del gioco ne risulta compromesso, il problema piu grosso nell' instante replay è sui falli antisportivi, li veramente si perde un sacco di tempo. Per il resto il basket mi sembra il solito gioco di sempre, si ok si tira tanto da 3 e magari si fischiano più falli che in passato (ma non ne sarei sicuro), non vedo dove si possa andare ad agire per rendere gli eventi più brevi.
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