CITAZIONE (1503 @ 27/6/2015, 08:02)
Bellissima finale che fa veramente onore al nostro sport.
Vince, alla fine per me meritatamente, Sassari che sotto di 17 alla fine del primo quarto tira fuori i coglioni e ha la meglio sui "polletti" reggiani.
La vince Sacchetti con la sua filosofia di gioco che mette in primo piano i propri giocatori.
La perde Menetti che dal secondo quarto in poi non ci capisce più una sega.
La vincono i giocatori di Sassari che mostrano alla fine una sportività "commovente".
La perdono i saputelli che ancora insistono con il discorso sul gioco (o non gioco) di Sassari e del suo cosiddetto ciapa e tira.
Ma soprattutto mai come quest'anno la vince il basket e le emozioni che riesce a trasmettere.
Il quesito nasce spontaneo: Uno come fa a non amare il basket?
Molti criticano il modo di far giocare la squadra a Sacchetti. Vorrei farlo anch'io un giorno quando, da head coach, mi porterà a vincere Supercoppa, Coppa Italia e uno scudetto così.
Giuro che lo criticherò di brutto, dandogli dell'incompetente, dell'anti-coach, uno sbaglio per le nuove generazioni, una strada del tutto sbagliata per qualsiasi nuovo "maestro" che vuole rivoluzionare il nostro sport, uno che esteticamente è brutto, che mangia troppo, che vince solo col "culo" e le "tabellate", che è troppo sportivo sia quando vince sia quando perde, che aiuta i giocatori invece di cazziarli, che non segue il play-book di Popovich ecc ecc....
QUANTO VORREI CRITICARLO COSI' ASPRAMENTE.
QUANTO VORREI CHE ARRIVASSE QUEL GIORNO.
Bravissimi, ben oltre al limite massimo delle proprie possibilità, quelli di Reggio.
Un dispiacere vederli perdere. Davvero.
E' lo sport al massimo dei propri valori.
Un plauso anche al pubblico reggiano sportivissimo e che è rimasto ad applaudire i sardi e i proprio beniamini. Tranne ovviamente quell'unico idiota.
