Alfordino |
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| Anche sta storia delle retrocessioni ha rotto le bolas. E' un "concetto calcistico" del cavolo. Per me, se si vuol fare del professionismo il concetto della retrocessione è un tema che non dovrebbe esistere. La retrocessione/promozione sono concetti che dovrebbero palleggiare solo i dilettanti, dove dovrebbero girare quattro spicci..... Chi fa professionismo non può gestire una roba come la retrocessione/promozione con quei coglioni della lega che impongono fra l'altro palazzetti con la dimensione minima a 5.000 spettatori in una categoria in cui saranno si e no 4/5 squadre in regola.... un Scavolini qualsiasi si rompe la minchia e smette di sponsorizzare la squadra del paesello che magari si ritrova un'Adriatic Arena-cattedrale nel deserto...... Basta copiare quel che fanno la dove hanno inventato questo splendido gioco. 30 squadre professionistiche per un continente stop; le retrocessioni non esistono. Il resto son frattaglie. Da questa parte si fa l'Eurolega, stop al resto e i campionati nazionali li giocano le altre squadrette a livello dilettantistico. Basta di scimmiottare il pallone in uno sport che non dispone di risorse sufficienti ......
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