| La crisi Terremoto Vuelle, il Cda è in bilico I vertici societari si incontrano oggi con tutti i consorziati per importanti decisioni dopo le sconfitte di Brindisi e Scafati L’inferno all’improvviso. Perché nel tardo pomeriggio di ieri ha iniziato a rimbalzare in vari ambienti legati al basket, la notizia che si è alle porte delle dimisssioni dell’intero consiglio di amministrazione della Vuelle. Secondo altri a dimettersi sarebbe solamente il presidente Ario Costa. Una situazione che è precipitata non tanto l’altra sera al termine della partita persa a Scafati, ma nel corso della scorsa settimana, cioè quando la Carpegna Prosciutto ha perso in casa contro Brindisi ultima in classifica. Tensione alle stelle, tifosi fuori dall’uscita del palasport, vari tentativi di mediazione tra ultras e componenti della società biancorossa, con il pullman di Brindisi praticamente bloccato. All’interno di questo quadro, nel corso di una riunione del consiglio di amministrazione della società sarebbe emersa chiara la volontà da parte di alcuni componenti di rimettere sul tavolo il mandato. Decisione questa – ma si parla di indiscrezioni – che verrà comunicata nel pomeriggio di oggi a tutti i consorziati che si vedranno all’hotel Flaminio. Quindi da una parte Franco Arceci, che ha preso il posto come presidente del consorzio di Luciano Amadori, e tutti i vari sponsor che concorrono a tenere in piedi il basket in città. Seconda mossa di questa settimana non propriamente facile e felice è la conferenza stampa che ha annunciato Ario Costa per domani. Ufficialmente senza un particolare tema. Ufficiosamente per annunciare ai tifosi e alla città che molla il bastone del comando della Vuelle, dopo una vita trascorsa tra stagioni felici e meno felici. Giornata non facile perché tutto questo scombussolamente nessuno sa quale tipo di ripercussioni potrebbe generare all’interno della squadra, anche se agli americani tutto questo balletto interessa poco. Da un parte questo terremoto, ma dall’altra parte anche la voce, confermata a vari livelli, seconda la quale la Federazione starebbe mettendo sul piatto una rioganizzazione dei campionati con allargamento della massima serie. Insomma una maniera - con un campionato a 18 squadre - che potrebbe mettere ai ripari dalla retrocessione la Vuelle. Un grande pentola in ebollizione quella che è finita sopra i fornelli negli ultimi dieci giorni. Per la cronaca, rischiano la retrocessione tre città ad alto valore aggiunto per il basket: Brindisi, quindi Treviso e poi Pesaro le più pericolanti. Tre piazze di non poco conto per il movimento cestistico nazionale. Per terminare, altra buona notizia: non è detto che la famiglia Beretta esca dalla pallacanestro alla fine della stagione. Se sono vere le dimissioni del Cda oppure di Costa, c’è da aggiungere che comunque l’attuale assetto va avanti fino alla fine del campionato. Altra cosa: il consorzio non si è tirato indietro nel caso la società dovesse decidere per un ulteriore rinforzo.” Carlino
il blocco delle retrocessioni a campionato in corso non esiste, semmai faranno 4 promozioni
|