Sarà un post molto lungo (non quotatelo!
) e possibilimente difficile da seguire, ma penso che valga la pena ricordare perchè alla fine la storia si ripete
sempre. Se alcune delle dichiarazioni degli anni scorsi assomigliano a quelle di oggi, ci sarà un motivo.
Gennaio ---> Crisi squadra, cattivi risultati, proteste dei tifosi, indicazioni di voler abbandonare a fine stagione.
---> Non se ne fa più nulla fino a maggio
Maggio ---> Quando già si è a pochi giorni dall'iscrizione, con l'acqua alla gola, inizia il teatrino delle dimissioni reali, poi il ripensamento, e poi il salvataggio in extremis per apparire salvatori della patria.
Risultato: si rimanda sempre tutto all'ultima settimana, invece di farsi da parte per tempo e dare la possibilità a chiunque voglia subentrare di poterlo fare con le giuste tempistiche.
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Gennaio 2017, stagione di Bucchi e Consultinvest, partita con il 6+6 per raggiungere migliori risultati, a gennaio naufraga, e alcune delle dichiarazioni assomigliano molto a quelle odierne.
CITAZIONE
“Ho preso questo incarico con tutta la passione e l’amore possibile, perché amo questa società e per il fondato rischio che 70 anni della sua gloriosa storia andassero in fumo. Ho messo tutte le mie forze economiche e sopratutto sacrificato famiglia e lavoro per questa causa. Non voglio elencare neppure una cosa di quello che ho fatto in questi anni, mi limito a dire che nessuno di noi ha mai dichiarato di avere un tesoretto…”.
“Concludo tornando per l’ultima volta sulla mia dichiarazione di fine gara con Pistoia deluso dalla squallida prestazione della squadra – il pensiero di Amadori – Quello che ho detto è ciò che ogni dirigente sogna un sostegno ai giocatori per 40 minuti, ma mi rendo conto che forse era fuori luogo considerato il risultato finale. Comunque sono profondamente dispiaciuto e cercherò di portare a termine il mio mandato nel miglior modo possibile”.
Provvedimenti alla squadra e mezzo riconoscimento di errori:
www.victorialibertas.it/ario-costa-chiama-a-raccolta-pesaro/La stagione va avanti e ci si salva. Parte il "pentimento" sbandierato ai quattro venti per far restare Amadori:
Che entra in polemica con il sindaco:
Dimissioni talmente ufficiali da essere riportate sul sito societario:
www.victorialibertas.it/comunicato-consorzio-assemblea/Posizione IRREMOVIBILE (20 maggio):
Sindaco fa pace e lo richiama :
A neanche 10 giorni dalla decisione IRREMOVIBILE, già ci si aspetta il ritorno:
Del salvatore:
Da notare che:
1)
il ritorno di Amadori corrispose con l'addio di Consultinvest-Vitolo come sponsor principale, che poi dichiarò successivamente di aver voluto investire maggiormente. Casualità?
2) "Noi sportivi ragioniamo su un quadriennio"... era il 2017, ci tocca sino al 2021!
CITAZIONE
Oltre 200 persone a stringersi attorno alla Vuelle, dopo essere stati spiazzati dal dietrofront di Consultinvest. Ieri al cinema Astra la conferenza stampa pubblica ha catalizzato le attenzioni a lungo. «Noi sportivi ragioniamo su un quadriennio, ne abbiamo appena concluso uno molto difficile ma anche felice. Siamo davanti a voi con trasparenza», la premessa del presidente Ario Costa. «L’ho voluta con tutte le forze da quando al Palas sono apparsi striscioni che contestavano la società e si chiedeva di cambiare dirigenti. Non è possibile che la gente ci fermi per strada per farci i complimenti e al Palas avvenga tutto il contrario. L’impegno è totale ed è solo per voi, per la nostra storia e città. Ci mettiamo la faccia e mi piacerebbe la metteste anche voi, chi ci critica nascosto dietro uno pseudonimo», ha dichiarato il presidente del Consorzio Luciano Amadori.
Quindi quello attuale al momento è di 2 milioni e 200mila euro. «Alla riunione era venuto fuori che il 70-80% dei consorziati sarebbero andati via se avessi lasciato e ci sarebbe stato un tracollo grosso - ha confessato Amadori - Non possiamo fare programmi e pensare moltoalcuni avanti. I 19 consorziati sono quasi tutti confermati. Son tornato più carico e arrabbiato di prima. La prossima settimana vi presenterò un altro consorziato e quella seguente un altro. L’impegno è, se possibile, maggiore a prima».
10 giorni prima aveva dato le dimissioni, 10 giorni dopo è più carico e arrabbiato di prima. Film? Rocky il ritorno?
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Anno sucessivo, 2018: questa volta è Costa che sembra andarsene (direzione Legabasket), sempre a Maggio, e con lui anche Amadori lascerebbe.
Perugini:
CITAZIONE
PESARO – Mercoledì si farà la conta in casa Vuelle, in una riunione del Consorzio che potrebbe anche essere l’ultima con l’attuale sistema. E’ arrivato infatti il momento di sapere chi intende proseguire nell’avventura e chi invece deciderà di uscirne, occasione che se da un lato fa paura, perché in una società col budget più basso della categoria, l’uscita di metà dei proprietari, potrebbe rappresentare la pietra tombale sul futuro, dall’altra è l’occasione per rifondare il tutto, di fare piazza pulita di tutti quelli coinvolti per forza o per convenienza, e di creare un altro consorzio, più ristretto, dove le quote si alzano, con facce nuove al comando, magari più entusiaste di quelle attuali, con un main sponsor che “semplicemente” dovrebbe raddoppiare il suo contributo precedente, e con le altre aziende che potrebbero tutte porre il loro marchio sulle divise da gioco, sfruttando – in tal senso – le nuove regole stabilite nell’ultima riunione della Legabasket, che hanno allargato il numero di sponsor su canotte e pantaloncini.
A presiedere la Vuelle, se Ario Costa accetterà il suo nuovo ruolo dirigenziale federale, potrebbe essere un altro uomo legato al nostro recente passato, mentre alla guida del Consorzio, si dovrebbe insediare uno dei title sponsor, quelli che danno insomma il maggior contributo, un personaggio dotato di entusiasmo e buona volontà, magari meno permaloso di quello attualmente al comando, che faccia da apripista, per quello che potrebbe essere l’ennesimo anno zero della Victoria Libertas, anche se il rischio di andare incontro semplicemente alla fase zero è ancora alto, ma siamo arrivati ad uno dei momenti cruciali del basket a Pesaro, quello che farà da spartiacque tra una fine ingloriosa ed un inizio di una nuova avventura, che potrebbe anche riportarci nei quartieri nobili della pallacanestro italiana ed europea, basterebbe proporre un progetto serio ed ambizioso, dove tutti, e non solo pochi eletti, fossero sempre coinvolti in prima persona, sentendosi partecipi di ogni decisione, anche non quelle finanziare, perché chi salverebbe la pallacanestro a Pesaro, entrerebbe in un ristretto gotha, mentre coloro che la facessero affondare, sarebbero ricordati come i nuovi Amadio, con la piccola differenza che lui era un imprenditore abruzzese senza nessun legame con la città, mentre chi ha comandato finora in casa Vuelle, la pizza la mangia con la maionese e l’uovo sodo sopra.
Sembra scontato che se ne vada:
CITAZIONE
“ Stasera Costa rassegna il mandato
Cda II presidente sembra aver deciso: accetterà l'incarico di direttore generale della Lega Basket
STASERA nella stessa sede dove si è dannato per la Vuelle, Ario Costa potrebbe porre fine alla sua avventura dirigenziale, rassegnando il mandato nelle mani del Cda. Dalle indiscrezioni che filtrano, il presidente biancorosso non ha ancora deciso al 100%, ma le quotazioni che portano verso il suo addio sono molto alte, diciamo il 70%. A meno che gli altri componenti del consiglio d'amministrazione non lo convincano a fare retromarcia, Costa è destinato a diventare il nuovo direttore generale della Lega Basket, ruolo lasciato vacante dall'ex manager della Ferrari, Federico Zurleni. La strada verso Bologna è spianata per Ario, deve solo dire sì per prendere possesso di una poltrona prestigiosa e con molte meno beghe quotidiane, ma forse - anzi sicuramente - anche meno emozioni di quelle di tutte le sfumature che gli ha fatto provare in questi cinque anni sofferti la sua Vuelle, salva ogni anno sul filo di lana con veri e propri salti mortali, per non abusare della parola miracolo.
UNA DECISIONE complicata che però stavolta Costa sembra aver preso: non per non forzare la mano a qualcuno, ma forse solo per stanchezza, per sfinimento fisico e mentale, e anche con la spiacevole sensazione di non sentirsi apprezzato come meriterebbe dalla piazza per l'impegno e la fatica spese nel tenere in piedi una baracca che - diciamoci la verità - dopo l'uscita di scena di Valter Scavolini è stata più un peso che una gioia, per chi se n'è preso carico
Il CdA lascia tutto in sospeso, e il limite per l'iscrizione si avvicina.
CITAZIONE
“ COMUNICATO STAMPA Victoria Libertas Pallacanestro Pesaro
A conclusione del Cda di oggi, convocato per analizzare lo stato delle cose in vista della prossima stagione sportiva, dopo un confronto franco e costruttivo, sono ulteriormente emerse le difficoltà del momento.
La posizione del presidente Ario Costa, fulcro della discussione, resta sospesa, in attesa di un eventuale sostituto, o, in alternativa, di una convincente soluzione tesa a garantire una continuità quantomeno dignitosa della società.
Proseguiranno fino al giorno limite indicato per l’iscrizione (29 maggio) tutte le iniziative necessarie tese a garantire un futuro alla società ed evitare la mancata ammissione alla massima serie.“
Victoria libertas pesaro
Amadori da tutto per terminato:
CITAZIONE
- Buongiorno Signor Amadori, che cosa è emerso dal CDA che si è tenuto ieri sera?
"Purtroppo è emerso quello che già c'era da tempo. Siamo arrivati ad un punto molto difficile, temo quasi al capolinea di questo percorso. Siamo tutti onorati per il ruolo di prestigio che hanno proposto ad Ario Costa, ma al di là di questo tutto quello che sta accadendo era un pò nell'aria. Siamo entrambi legati l'uno all'altro ed in questi anni abbiamo dato tantissimo a questa società, ed è proprio per questo che l'andamento dell'ultima stagione e quanto sta succedendo in questi giorni ci sta causando un grande turbamento interiore. E' tutto molto difficile."
Solito passaggio dal sindaco:
28 Maggio, giorno prima dell'iscrizione, il ritorno di entrambi i salvatori:
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Gennaio 2020, partono come sempre le prime voci di addio a fine stagione, situazione che deve cambiare, riorganizzazione necessaria.
Vedremo questa volta come terminerà.
Per il momento, aggiorno il titolo discussione.