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Camilla Cataldo sul Messaggero scopre le virtu' del consorzio pesarese, nato sull'orlo del fallimento della squadra marchigiana e ora in grado di dare un futuro.
Oggi invece i suoi vertici hanno voluto organizzare una conferenza per trasmettere gioia e soddisfazione per un Consorzio che conta 15 aziende (10 sono di Pesaro) e che garantirà il futuro della pallacanestro a Pesaro. Dopo tanta semina, si raccoglie. «Sono molto contento di quello che stiamo facendo e lo sono anche rispetto a un anno fa», è il messaggio del presidente del Consorzio Pesaro Basket Luciano Amadori. «Abbiamo superato il momento peggiore, quando ci siamo guardati in faccia pensando di essere davvero vicini a chiudere tutto - ricorda il titolare dell'azienda Centro Service -. Il Consorzio fu ideato dal dottor Achille Marchionni ai tempi di Vellucci. Se lui non ci avesse pensato, noi adesso non esisteremmo». La società ha risolto tutte le questioni sospese del passato. «Il bilancio non è ancora completamente coperto, lo sarebbe stato se non fossimo intervenuti sul mercato di riparazione. Comunque possiamo affrontare il finale di stagione abbastanza serenamente», assicura Amadori. Da quando si è insediata la nuova gestione, si è registrato l'ingresso di otto consorziati. «Li ritroveremo tutti il prossimo anno e qualcuno sicuramente pure in maniera più consistente». Eccoli: Clinica Dentale Pesaro, Wurth, Marinelli Components, Marinelli Cucine, Maw, Italservice, Stile Ricamo, Salice. 
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