Rassegna stampa

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view post Posted on 19/1/2024, 15:13     +1   -1
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And therefore never send to know for whom the bell tolls; It tolls for thee

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CITAZIONE
“ Casa Vuelle impantanata. Mancano i soldi del Comune
Fumata nera dopo l’incontro con Ricci: non ci sono i tre milioni annunciati. L’amarezza di Amadori: "Ci ha detto che adesso non si può fare niente"
Il futuro di Casa Vuelle resta decisamente complicato. L’incontro di ieri mattina tra il sindaco Matteo Ricci e la compagine societaria dell’impianto sportivo di Villa San Martino non ha portato a consistenti passi avanti. Per capirci stiamo parlando dell’impianto disegnato per il completamento della piscina ex Pentathlon e la realizzazione della palestra Coni. Le due strutture sono destinate ad una gestione privatistica attraverso una società intitolata Casa Vuelle alla quale, rispetto al progetto iniziale messo a gara, mancano 2,5-3 milioni di euro di finanziamento. Il sindaco ha detto a Luciano Amadori, Piero Benelli e Franco Arceci: "Al momento non ci sono altri fondi per completare la struttura della Facchini. Ci sono solo i 4 milioni di euro del finanziamento Pnrr ottenuto attraverso l’accordo con la Fip nazionale". Mancano insomma i fondi per completare la parte della Facchini da utilizzare per dare una sede a Casa Vuelle, una palestra di fitness, strutture per ambulatori medici, impianti sportivi, un bar-ristorante. Sono i famosi tre milioni di euro che lo stesso sindaco aveva promesso prima dell’appalesarsi della palestra Coni.
I soci di Casa Vuelle devono pagare almeno 70-80 mila euro di affitto annuo e non possono prevedere nessun recupero utilizzando gli spazi esistenti. Un sorta di cul de sac in cui Luciano Amadori e soci non si trovano certo a loro agio: "Il sindaco ha detto chiaramente che non ci sono altri fondi attualmente disponibili – commenta un presidente di Casa Vuelle piuttosto nervoso – e ci ha detto anche che cercherà di recuperarli, ma non sarà facile, essendo alla fine della sua attività di primo cittadino. In pratica ci ha detto che ci dovrà pensare soprattutto la prossima amministrazione". Se ne potrà riparlare il prossimo anno con un nuovo sindaco e una nuova maggioranza. Nel frattempo si potrà completare la palestra e dare una casa alla società Vuelle per gli allenamenti, senza occupare più la Vitrifrigo Arena. In realtà Casa Vuelle sta pensando di recuperare risorse private, ma non è facile coinvolgere un Consorzio come quello del Basket. Insomma Franco Arceci e soci stanno cercando di trovare altri finanziatori privati ma non è facile. Mentre quelli pubblici appaiono sempre più lontani. Ricci chiude la sua stagione politica avendo acquistato la piscina Facchini ma non avendo completato la struttura sportiva ex-Pentathlon. La vogliamo considerate un’incompiuta?”

Carlino
 
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view post Posted on 19/1/2024, 18:21     +1   -1
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Biancorosso a Vita!

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www.victorialibertas.it/coach-meo-...a-pesaromilano/

“Questa è stata una settimana impegnativa, nella quale abbiamo cercato di migliorare le condizioni fisiche per poi finalizzare il nostro gioco. Puntiamo a reintegrare Bamforth, pur non sapendo cosa potrà darci dato che non vogliamo correre rischi e forzare. La risposta dei ragazzi è stata importante, servirà il massimo impegno, dando tutto quello che abbiamo. In settimana siamo andati alla ricerca di maggiore velocità a tutto campo, cercando di correre di più rispetto a prima. Alcuni giocatori devono ritrovare sicurezza in se stessi. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, avendo l’atteggiamento giusto e senza preoccuparci del match di Milano impegnata in Eurolega a Valencia poche ore prima della gara in programma qui a Pesaro”.

Torna di nuovo questa storia di migliorare la condizione fisica..

www.facebook.com/VictoriaLibertas/videos/925112572359431/
Il video completo..
Ribadito molto il concetto della preparazione atletica, pare abbiano fatto questo e poco altro, mah.. Sono un po' perplesso..
È chiaro che con questi giocatori non posso fare run&gun..

Edited by cris970 - 19/1/2024, 18:37
 
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view post Posted on 20/1/2024, 10:32     +1   -1
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www.legabasket.it/news/129708/pesaro-meo-sacchetti

Intervistato da Cosimo Cito su “La Repubblica”, il coach della Carpegna Prosciutto Pesaro Romeo Sacchetti ha fatto il punto in vista della grande classica contro Milano (live domenica alle 18.30 su DAZN): È sempre l'Olimpia: è vero, ha perso qualche partita di troppo, ma è molto condizionata dalla stagione europea, come la Virtus. Il campionato di riflesso sta risentendo degli impegni europei delle grandi e molti risultati a sorpresa sono giustificati da tutto questo”.

Cosa deve fare questa VL per salvarsi? “I giocatori devono ricordarsi che il basket è un gioco. Devono togliersi le facce tristi e iniziare a cercare il lato divertente dei 40 minuti. In campo ci si deve divertire e stare bene”.

Che idea si è fatto Sacchetti di questa Serie A UnipolSai? “Si vince con la durezza. Venezia e Brescia, le due in testa, sono esempi di questo tipo di basket. Chi gioca soffice, perde”.

Meo Sacchetti è un allenatore che continua ad avere tanta passione per la pallacanestro: “A me piace l'adrenalina del parquet, stare con i ragazzi, Vedere la loro disponibilità, la loro voglia di buttare il cuore in campo, è il massimo”.

Io quando giocava lui tutta sta giovialita mica me la ricordo... Mi ricordo onestamente un buon bandito figlio di puttana..
 
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view post Posted on 20/1/2024, 13:12     +2   +1   -1
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Se non altro retrocederemo con il sorriso!!! :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :)
 
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view post Posted on 30/1/2024, 14:54     +1   -1
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Biancorosso a Vita!

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“ Sacchetti ha provato la via degli americani. La Vuelle perde la partita e anche gli italiani
La rivoluzione non funziona. In piena teoria del caos non solo la squadra, ma anche i dirigenti che sono stati fortemente contestati
Siamo in piena teoria del caos. Siamo "all’oddio ora che facciamo" come ha detto qualche dirigente della Vuelle. Siamo alla gente che si alza dai posti in tribuna per raggiungere il primo responsabile societario che capita per contestare quello che il campo riflette sulle tribune. Siamo con un piede in serie A2 perché questo è lo stato dell’arte dopo la sconfitta in casa contro Brindisi, ultima in classifica. Sacchetti che non ha fatto nemmeno in tempo a chiedere dove si mangia del buon pesce, è già finito in graticola. Nessuna rivoluzione, nessun cambio di marcia nonostante l’arrivo di McDuffie. Sconfitta netta quella di domenica e non c’è spazio nè per i ma e nemmeno per i però.Cambiare tutto per non cambiare niente sembra il risultato finale. Si è passati da una trazione completamente basata sugli italiani, ad un’altra che invece punta sugli americani. Visconti sta in campo 8 minuti, Mazzola idem. Maretto passa da 20 a due minuti. Totè, l’eroe dei due mondi fino a due settimane fa, ha 16 minuti di impiego, Tambone 15. Mockevicius con un finale di gara dove si è giocato senza il pivot, addirittura non entra nemmeno in campo. In compenso Bamforth gioca 31 minuti, Bluiett 33, Ford 32, McDuffie 30. Una rivoluzione quella di Sacchetti, ma i risultati gli danno torto.
Sta succendo dentro la Carpegna Prosciutto quella che viene definita la deresponsabilizzazione: bastava guardare l’atteggiamento di giocatori di un certo impatto come Tambone, oppure Mazzola, fino ad arrivare a Visconti. Totè è un caso a parte perché si avvolge e si perde anche dentro i suoi scatti umorali.
L’unico italiano che in campo più o meno con un minutaggio di un americano è Andrea Cinciarini che non fa canestro, ma è anche tante altre cose. L’unico che dentro la teoria del caos ricorda che è un pesarese, che qui è nato non solo anagraficamente, ma anche cestisticamente. L’unico che urla e chiama alla riscossa mentre la squadra affonda ma non trova spalle anche perché nessuno fa canestro anche sotto la minaccia di una pistola.Cosa si inventerà la dirigenza biancorossa è difficile da immaginare anche perché il disastro messo in piedi nel corso dell’estate costruendo questa formazione è di difficile soluzione. Nell’anno del risparmio a tutti i costi si sta camminando verso la bancarotta perché si sono già cambiate diverse pedine: è saltato Buscaglia per Sacchetti. E’ andato via McCallum, il play, per prendere Cinciarini, quindi è stata la volta dell’ingaggio di McDuffie. Il tutto tralasciando su quello scherzo di carnevale che è stato l’ingaggio del pivot tedesco il quale è stato sostituito da Mockevicius e cioè un signore che domenica non è nemmeno sceso in campo. E il tutto non è a costo zero. Anzi. Contrariamente alle narrazioni da bar, nessuno se ne va senza pretendere il dovuto. Il pubblico protesta? Aspetta giocatori e dirigenti fuori dal palazzo? Mentre la gente va via dal palas a partita in corso i tifosi cantano "Vergognatevi, vergognatevi", è irrispettoso? Assolutamente no. Entrati in piena zona miracoli. E questo come miracolo è difficilissimo: siamo... a Lazzaro alzati e cammina. E’ accaduto una sola volta anche se si spera nel bis.”
Carlino
 
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view post Posted on 5/2/2024, 15:22     +1   -1
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Biancorosso a Vita!

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mah.. per quello che ho visto (escluso il primo quarto e gran parte del secondo quando McDuffie ha dato il meglio) solite pagelle ad cazzum. Molto meglio Ford di Bluiett e troppo buoni con Bamforth, MCDuffie e Visconti per esempio e troppo cattivi con Mocke.
 
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view post Posted on 5/2/2024, 15:39     +1   -1
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Biancorosso a Vita!

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CITAZIONE (kobe5206 @ 5/2/2024, 15:38) 
mah.. per quello che ho visto (escluso il primo quarto e gran parte del secondo quando McDuffie ha dato il meglio) solite pagelle ad cazzum. Molto meglio Ford di Bluiett e troppo buoni con Bamforth, MCDuffie e Visconti per esempio e troppo cattivi con Mocke.

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view post Posted on 5/2/2024, 20:31     +1   -1

Gran Tifoso Biancorosso

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Anche perché Totè segna e basta e se non segna è un problema e non di poco conto…
Moke almeno fa il lavoro sporco ed aiuta in difesa, magari ti sbaglia rigore, ma io son molto più per la presenza del secondo piuttosto del primo….
 
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view post Posted on 7/2/2024, 13:39     +1   -1
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view post Posted on 11/3/2024, 01:42     +1   -1
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“ Dolomiti troppo alte, la Carpegna Prosciutto crolla a Trento. Difesa imbarazzante, l'attacco dura venti minuti
Che ci crediate o no, se in un quarto una squadra subisce 35 punti, non vince quasi mai. Ma non è solo questo che lascia l’amaro in bocca in casa Carpegna Prosciutto Pesaro al termine della partita stravinta da Trento (109-82).Imbarazzante è stata anche la gestione dell’ultimo quarto. Una squadra che deve salvarsi, che deve dimostrare di crederci, non può permettersi, anche sul meno 20, di subire, in successione, una schiacciata, un appoggio in relax e un’azione da showtime, tutte dallo stesso giocatore. Non è l’atteggiamento giusto, non è quello che chiedono i tifosi, non può essere quello che basta a Meo Sacchetti.Pesaro, dopo venti minuti degni, giocati sullo stesso livello di Trento, è letteralmente crollata. Certo, il primo quarto con percentuali siderali ha aiutato, ma è anche quel che fa comprendere a tutti che la VL ha seri problemi tecnici, nonostante gli innesti. Dovrebbe capirlo anche il coach che al suo 'corri e tira' deve trovare una alternativa quando si vede che non funziona e allo stesso gioco l'avversario ti schiaccia. Ancora di più se su Foreman si alza il livello difensivo. E' il momento in cui la squadra deve aiutarlo. Poi che lui possa inventare penetrazioni di puro atletismo è possibile, ma non è laa stradaa giusta.Se l’attacco ogni tanto si inceppa, non si possono accettare i contropiedi di Trento che ha segnato almeno cinque canestri in tre secondi, ovvero rimbalzo, lancio lungo e appoggio. Bisogna correre quando si insegue l’avversario, bisogna correre ancora di più quando sai che ti giochi la permanenza in serie A.Aver vinto contro Brescia può aver illuso sullo stato della Carpegna Prosciutto. La speranza era invece che avesse fatto capire, finalmente, a tutto il mondo biancorosso che per vincere bisogna difendere e poi fare canestro.La regressione a Trento è stata totale. Negli ultimi due e decisivi quarti Pesaro ha subito 67 punti, quanti ne dovrebbe prendere in tutta la partita per poter vincere.Inaspettatamente priva di ‘tigna’ la partita biancorossa. E anche il coach, rivedendola, rifletterà su alcune sue scelte. Dai lunghi minuti in panchina di Foreman a quelli di Cinciarini, dalla fiducia non ripagata da Tambone al fatto che Totè, volente o nolente, è un fattore chiave da cavalcare. Come dovrà capire il nulla prodotto da Ford e Bluiett, abulici come nei giorni peggiori.Domani riposeranno, da martedì in palestra bisogna sudare e lavorare sulla testa, perché se non c’è convinzione non si vince. Tantomeno contro la Virtus Bologna, attesa domenica prossima alle 19 alla Vitrifrigo Arena, a sole 48 ore dalla delicata sfida di Coppa contro il Real Madrid. Ma pensare che arrivi stanca è pura illusione, soprattutto se la VL a livello fisico ripeterà la scialba prova di Trento.”
 
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view post Posted on 17/3/2024, 15:16     +1   -1
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“ Basket serie A. Pesaro contro Bologna, senza difesa non si vince. "Se bloccano Foreman, spazio per i compagni"
La Carpegna Prosciutto deve essere consapevole di un aspetto: ha battuto Brescia che in fin dei conti è la capolista del campionato. Quindi, Eurolega o no, perché non potrebbe riuscire a superare anche la Virtus Bologna?
La chiave starà tutta nella qualità dell’attacco che però non nasce solo da un buon passaggio, spesso, nel basket, è frutto della difesa messa in mostra il possesso prima. È così che Pesaro ha battuto Brescia, non solo perché Wright Foreman, appena atterrato, si presentò con una serie incredibile di triple senza mai sbagliare.La VL non può affidarsi a un singolo giocatore per sperare di battere la corazzata di Luca Bianchi, che sarà accolto tra gli applausi per quanto fatto vedere un paio di stagioni fa. Il palasport sarà pieno, non in tutto il suo potenziale, visto che una gradinata non è stata aperta, ma con 8mila tifosi urlanti pronti ad aiutare capitan Tambone e compagni nei momenti difficili, che non mancheranno.La questione gradinata ha minato la serenità dei giorni pre partita. La concomitanza di Vis Pesaro – Cesena ha spinto prefettura e forze dell’ordine a limitare gli accessi, anche per garantire al Benelli un corposo numero di biglietti agli ospiti, che saranno quasi mille. Due pesi e due misure che non sono piaciute al popolo dell’Inferno biancorosso.La Virtus è una corazzata, seppur ferita peer il ko subito in casa contro il Real Madrid. In dubbio è il figlio di Pesaro, Daniel Hackett, ma ha un roster così lungo che sarà difficile accorgersene. Ci sono anche altri due marchigiani, Polonara e Pajola ad aumentare l’interesse per il match. Bologna, come Pesaro, ogni tanto vive delle giornate ‘no’ al tiro ed è quello il momento da cogliere.
Il campionato per i bianconeri è fondamentale, ma hanno un posto nei play off di Eurolega ancora da conquistare e martedì, quindi poche ore dopo la partita di Pesaro, saranno di scena a Kaunas contro lo Zalgiris di Trincheri, dove devono vincere se vogliono restare tra le prime sei.Meo Sacchetti ha cercato di preparare al meglio questa delicata partita che per la Carpegna Prosciutto ha un sapore particolare: “Una gara così non ha bisogno di parole. E anche i giocatori devono capire da soli cosa significa, che va oltre il campo. Dobbiamo farci perdonare il secondo tempo contro Trento. Per riuscirci, ognuno dovrà dare il massimo. L’atteggiamento è quello che conta”.Lui, che predica attacco, chiede difesa, perché non esiste che nessun giocatore esca per cinque falli o si subiscano 67 punti in venti minuti. Poi, c’è il segnare. “Se marcheranno bene Wright Foreman, (con Pajola o Cordinier, ndr) di certo si apriranno spazi per dei compagni”. In primis per i tiratori, chissà quindi che non si riveda in campo da protagonista pure la mano di Visconti.A caricare la squadra ci ha pensato anche il consorzio che dopo una importante riunione, in cui si è parlato dell’iter da completare per sostituire Costa, Cda e direttivo, ha incontrato i giocatori dando garanzie per il presente e il futuro perché tutti vogliono una sola cosa: proseguire l’attività in serie A. Palla a due alle 19.”

:sick:
 
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view post Posted on 19/3/2024, 20:39     +1   -1
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view post Posted on 21/3/2024, 13:44     +1   -1
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“Le autorità ci danno la caccia, lavoriamo in incognito. Non ci troverete mai. Ma che siate vittime o carnefici, se esce il vostro numero... noi troveremo voi.”

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“ Andrea Cinciarini: "Pesaro, la salvezza a tutti i costi. E poi..."

Il leader della Vuelle si racconta a SportMediaset: dalla gioia per la vittoria con la Virtus Bologna al suo futuro. Ancora da giocatore?

Per i 7464 spettatori che hanno avuto il privilegio di assistere a Pesaro-Bologna non è stata una domenica come le altre. Una partita bellissima, con continui colpi di scena, un overtime da togliere il fiato e un finale vissuto col cuore in gola. A fare la differenza un campione di quasi 38 anni, tornato a Pesaro per chiudere un cerchio aperto una ventina di anni fa nell'allora Scavolini.

Andrea Cinciarini ha segnato il libero della vittoria e l'istinto l'ha portato a correre verso la curva per farsi travolgere dall'abbraccio della Vitrifrigo Arena. Un'immagine bellissima, destinata a restare a lungo nella memoria dei tifosi della VL: “La corsa in curva - racconta il playmaker a SportMediaset - è stata come un urlo liberatorio. I tifosi per noi rappresentano il sesto uomo, sono veramente fondamentali. Per me che sono pesarese vincere partite così importanti, soprattutto in casa, è davvero speciale”.

I 19 punti e il 25 di valutazione rappresentano il primato stagionale per Cinciarini che a quasi 38 anni (li compirà il prossimo 21 giugno) non smette di stupire. Con gli 8 assist smazzati con la Virtus il suo totale in A è salito a 2001: è l'unico giocatore ad aver sfondato il muro dei 2000 passaggi vincenti nella storia del nostro campionato. “Segreti? Nessuno in particolare. L’amore, la passione, il divertimento. Ogni volta che entro in palestra sorrido e sono felice. Provare queste emozioni alimenta il fuoco che ho dentro. Sicuramente curo molto il mio corpo attraverso il lavoro quotidiano e l’alimentazione per arrivare al massimo alla partita”.

La vittoria di domenica con Virtus può dare la spinta a Pesaro per uscire dalla zona rossa della classifica. Nelle ultime sette giornate inizia un nuovo campionato, con almeno cinque squadre a lottare per evitare gli ultimi due posti che significheranno retrocessione in A2. Lo scontro diretto con Treviso al PalaVerde di sabato 30 marzo è segnato col circoletto rosso, anche se Cinciarini la pensa diversamente: “Prima di Treviso c’è la partita contro Reggio Emilia. Non abbiamo mai vinto due partite di fila, giocheremo in casa e avremo una grande occasione. Loro sono un’ottima squadra, molto forte. Sono quinti in classifica, hanno un record impressionante in casa, mentre fuori hanno qualche difficoltà. Li dovremo studiare bene, giocare con determinazione e voglia perché per noi sarà molto importante vincere. Poi ci sarà Treviso. Non penso sarà la partita della vita, nel senso che se la vinci sei salvo e se perdi sei retrocesso. Ma ora la nostra testa è solo su Reggio Emilia”.

Da pesarese e tifoso della VL per Cinciarini riuscire a raggiungere la salvezza avrebbe un peso doppio. Fioretti speciali per centrare l'obiettivo? “Di Fioretti ne conosco uno ed è il grande Mario (assistant coach di Ettore Messina, ndr) dell’Olimpia Milano. Scherzi a parte, non mi piacciono queste cose. Sono abituato a lottare fino in fondo, mi auguro di raggiungere la salvezza perché la vogliamo e perché un pubblico e una piazza come quelli di Pesaro se lo meritano. Non sarà facile, ma ci proveremo fino in fondo”.

Comunque andrà a finire, al termine della stagione arriverà il momento dei bilanci personali per Cinciarini. Lo vedremo in campo per un'altra stagione? “Voglio godermi queste partite che mancano cercando di raggiungere il nostro obiettivo. Sono focalizzato sul presente. Quando la stagione sarà finita cercherò di capire quali saranno le mie intenzioni e le mie motivazioni. Sicuramente resterò nel mondo del basket, da giocatore, allenatore o da qualcosa di altro. La pallacanestro è la mia più grande passione: mi piace giocare, guardare partite, allenare. Il mio futuro sarà ancora in questo sport”.”

Sportmediaset
 
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view post Posted on 27/3/2024, 12:08     +1   -1
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“Le autorità ci danno la caccia, lavoriamo in incognito. Non ci troverete mai. Ma che siate vittime o carnefici, se esce il vostro numero... noi troveremo voi.”

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“ La Vuelle perde l’unico pivot della rosa. Totè fuori per un mese, si cerca sostituto

L’esito degli esami conferma la gravità dell’infortunio, la società tenta di ingaggiare un italiano per le ultime drammatiche gare

Totè è fuori per un mese. Calendario alla mano, il suo campionato è praticamente finito. Gli accertamenti diagnostici sul suo gomito destro hanno evidenziato la lacerazione della capsula articolare e una lesione del legamento ulnare. Lo staff medico ha stabilito in quattro settimane i tempi di recupero. Nel comunicato stampa diramato ieri dalla Vuelle si accenna ad un intervento sul mercato. In questo momento la strada più veloce sarebbe quella di cercare un italiano al piano di sotto (visto che i trasferimenti all’interno della Lba sono già chiusi dal 29 febbraio), ma il tempo è tiranno visto che gli scambi fra serie A e serie A2 si chiudono a fine mese e con la Pasqua di mezzo, e l’anticipo al sabato, l’ultimo termine per farlo è il 29 marzo. In uscita dalla Juvi Cremona c’è il 36enne Daniele Magro. In alternativa, c’è la via straniera: la società ha ancora un visto da spendere perché sin qui ne ha utilizzati 6 sui 7 disponibili, dato che Schilling e Mockevicius sono comunitari e non hanno bruciato un visto. Ma in questo caso farlo arrivare in tempo per la partita del 30 marzo sarebbe un’impresa, a meno che non arrivi dalla serie A2 e sia già vistato. Poi c’è un’ipotesi suggestiva, puntare sul classe ‘99 Edoardo Del Cadia, figlio dell’ex Scavolini Danilo, che ha appena terminato la sua avventura nella Ncaa e in questi giorni era in prova a Trieste. Una corsa sul filo del rasoio. E pensare che Mockevicius gioca a Taiwan fa davvero rimpiangere la scelta fatta di lasciarlo andare via.La Nutribullet è in netta crescita dopo aver cominciato la stagione in maniera disastrosa con 8 sconfitte consecutive. Rialzarsi dopo una partenza del genere non era uno scherzo, la società ha resistito alla tentazione di sostituire coach Vitucci mentre tutti lo contestavano. Ha messo, però, le toppe giuste alla fallimentare campagna acquisti, prendendo due elementi di comprovato valore, l’ex biancorosso Justin Robinson per rafforzare la regia e il lituano Olisevicius, già apprezzato a Reggio Emilia, aggiungendo una bocca da fuoco sicura. Con questi due innesti e ritrovando Bowman dopo l’infortunio, Treviso ha risalito pian piano la china, non senza difficoltà. Perché le tre vittorie consecutive con cui ha raddrizzato la sua classifica le ha messe in fila dopo la sosta, dove ha integrato meglio nel tessuto di squadra le due pedine arrivate in corsa. Inoltre, il Palaverde non è un teatro facile dove esibirsi: nonostante il club non sia l’erede diretto della scomparsa Benetton, ma una nuova realtà nata nel 2012, il pubblico è rimasto lo stesso, numeroso e competente. Se la Vuelle vuole avere una chance di giocarsela dovrà presentarsi con una corazza mentale molto diversa da quella con cui è scesa in campo domenica contro la Unahotels.

Carlino
 
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