Provo a mettere assieme le mie impressioni su questa off-season e inizio precampionato, purtroppo come sempre senza aver potuto vedere basket giocato, quindi le mie sono solo sensazioni.
1) La costruzione della squadra, per quanto a volte si avesse la sensazione che andasse a rilento, non mi è dispiaciuta come logica una volta che si è (finalmente) fuggiti dall'idea di firmare italiani buoni (che non sarebbero mai venuti). E' vero che, Jasaitis a parte, non ci sono stati nomi che attirano i tifosi, però non me li aspettavo quindi non sono rimasto deluso.
2) La scelta di Bucchi è un upgrade sicuro, per quanto ci si possano trovare difetti come in qualsiasi allenatore che non sia Popovich. Non mi sono piaciuti i vari capovolgimenti sul fronte staff tecnico: se dai fiducia al coach e vuoi costruire un progetto, devi anche dargli libertà di scegliere i suoi collaboratori.
3) Nelle prime amichevoli si notano (dagli articoli e dai vostri commenti) alcune conferme sui timori che già avevamo espresso in fase di costruzione, e qualche piacevole sorpresa:
- Non sono preoccupato dal tipo di giocatore che è Zavackas, nel basket di oggi i 4 tendono sempre ad essere più esterni ed è importantissimo che abbiano un tiro da 3 affidabile. Lo sono semmai per le sue caratteristiche fisiche, perchè in alcune situazioni rischieremo di soffrire. Dall'altro lato della bilancia, la sua esperienza (e quella di Simas) possono essere dettagli che contano in un campionato equilibrato.
- Allo stesso modo, non sono particolarmente preoccupato per il tema rimbalzi. Spesso ci si concentra troppo su quanti ne prenderanno i soli lunghi, ma il rimbalzo è un lavoro di squadra. L'anno scorso, per fare un esempio, siamo finiti quinti come rimbalzi totali presi, nonostante avessimo giocato buona parte di stagione con gli ectoplasmi Shelton e Walker, e la seconda parte molte volte con Daye come 5..
- Più preoccupato invece per il livello del pacchetto lunghi in generale, che è stato un po' trascurato nella distribuzione del budget, e che potrebbe farci soffrire un po'. Speriamo in Jones come buon completamenteo del reparto.
- L'intercambiabilità dei ruoli e la possibilità di presentare tantissimi quintetti differenti sarà un'arma enorme da utilizzare, e credo che da questo dipenderà molto il giudizio su Bucchi. Se sarà in grado di sfruttare appieno le tante possibilità che ha con questo roster intercambiabile, potremmo divertirci un po' più degli anni scorsi (eufemismo)
- Sapevamo che Thornton non era esattamente un play, ma anche l'anno scorso non è che Christon lo fosse.. ma se Harrow conferma le buone prime impressioni, anche su questo versante saremo coperti.
- Sul tema Jasaitis: non mi strapperò i capelli se a inizio campionato sarà solo al 70/80%, e potrà darci una ventina di minuti a partita. Con la profondità di giocatori di questa stagione, possiamo anche permettercelo. La mia reale paura non è la sua condizione attuale, ma la sua presenza in campo per la maggior parte del campionato, ed il saper quindi evitare altre ricadute/infortuni.
Mediamente devo dire che sono moderatamente ottimista. Ci vuole poco forse rispetto a come è andata nelle ultime stagioni (considerando il solo mercato estivo). Partire senza neanche un "bidone" che ci si trascina dietro sino a dicembre sarebbe già un enorme vantaggio. E se invece delle (giustificate) paure, alla fine prevarranno i lati positivi, e la squadra prenderà il giusto amalgama, chissà che per una volta non ci si possa veramente divertire un po'?