| Tutti gli anni si fa più o meno un ragionamento del genere. L'anno scorso era rivolto a Christon, che per molti non era un play, l'anno precedente, per evidenti altre motivazioni, era rivolto a KW, l'anno ancora precedente alla effettiva debolezza dell'accoppiata Pecile-Traini, l'anno ancora prima al duo Hickman e Daniel, per molti entrambi non avevano, all'epoca, le necessarie predisposizioni per il ruolo. A memoria, nell'ultimo ventennio, gli unici due giocatori al di sopra di ogni "sospetto pesarese" sul ruolo specifico potrebbero/dovrebbero essere stati Booker e DJ, come dire, ............. Grazie............ Sul resto infinite discussioni, peraltro in primis giustificate dalla relativa consistenza dei giocatori alternatesi nel ruolo, più che per la loro intrinseca capacità/predisposizione al playmaking. Difficilmente il pesarese medio sbaglia a vedere il basket. Però, probabilmente quel tipo di giocatore nel ruolo, tipo Booker/DJ (per rifarsi ad esempi "recenti"), sono sempre più rari da un lato e purtroppo sempre più costosi per le tasche della VL attuale. In questi ultimi anni, la stagione migliore l'abbiamo fatta con giocatori nel ruolo come Hickman e Daniel; per carità, la squadra nel complesso era evidentemente di un altro livello, ma ne Daniel (che veniva dai macelli trevigiani) e ne Hickman (che veniva dai trionfi di Casal Monferrato, dove era più finalizzato re che play puro) avevano precedenti solidi alle spalle nel ruolo specifico. Ad oggi, entrambi hanno un consolidato vissuto a livello di Eurolega, proprio giocando da play. Io quest'anno la vedo un po' così. Marcus e Fields, magari sono di enne livelli più in basso rispetto ai citati Daniel e Marciano, ma li vedo con le stesse predisposizioni...... Dietro a Marcus e Fields però non c'è la "Cavalla", ma Harrow, che è' a mio avviso un personaggetto da seguire con attenzione.......
Aggiungerei, con molta attenzione. Scusatemi per la relativa assenza di sintesi.
|