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| CITAZIONE (Alfordino @ 9/3/2017, 12:04) Io non difendo nessuno. Ma un professionista se fa una scelta e si accorge di aver fatto/avallato un sacco di stronzate o si dimette subito (indicativamente a ottobre/novembre) o sta li con il culo. A fine ottobre o al più tardi novembre era chiaro a tutti che serviva un play (fuori Fields) e un'ala forte (fuori Zava) e un'ala da mettere a supporto del claudicante Jasaitis. Io sarei andato da Costa e gli avrei detto "o mi prendi almeno i primi due giocatori o queste sono le mie dimissioni, non sto qui a sputtanarmi perchè qui non ci sono risorse da riparare a delle "io speriamo che me la cavo" fatte in estate. Ci abbiamo provato e sta andando male. O si ripara o il sottoscritto se ne va". Io la vedo così. Se sono un professionista, prima di stracciare un biennale prima cerco un altro lavoro. Ma nel frattempo, da professionista, cerco di fare capire più che posso alla società che mi paga che stanno sbagliando, che così si retrocede, che le decisioni vanno prese e non posticipate. Poi nel frattempo arriva l'offerta per il prossimo anno e, in contemporanea, la mia società mi prende per il culo per l'ennesima volta facendomi giocare la partita decisiva senza un giocatore chiave, o meglio con un giocatore chiave tagliato nonchè senza avere mai preso provvedimenti sul resto. E a quel punto il professionista dice: "Sapete cosa vi dico? Io non riesco a lavorare con chi non mi ascolta e chi non si fida. Visto che capite tutto voi, fate vobis. Queste sono le dimissioni".
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