| " Vuelle Poche le domande dall'uditorio: una riguarda il vivaio, «poco considerato». Intanto l'associazione 'Amici della Vuelle' è pronta a presentarsi alla città I tifosi ascoltano in silenzio, «gelati» dalle cifre dell'ad Andrea Rombaldoni
«QUESTA conferenza pubblica l'ho voluta con tutte le mie forze perché la contestazione che la società ha ricevuto quest'inverno mi ha reso consapevole che la gente non ha compreso fino in fondo come gestiamo una società senza proprietario, senza un imprenditore di riferimento nelle difficoltà». Così Amadori ha motivato la chiamata dei tifosi. E il pubblico ha risposto: attento e corretto, ma muto. Gli unici che hanno preso la parola sono stati un ragazzo che ha chiesto a gran voce Ifi come main sponsor («gliel'abbiamo chiesto, sai?» ha sorriso Amadori), un altro che ha chiesto se nei 2,2 milioni di euro di budget sono compresi gli abbonamenti («sono in previsione, non li abbiamo ancora venduti, però» puntualizza Rombaldoni), un signore di Urbino che invita ad una maggior attenzione sul vivaio «perché io mi sono avvicinato al basket grazie a mio figlio che gioca e questo può allargare il bacino di utenza del pubblico» e l'ex preside Rodolfo Filippini che chiede «cosa possiamo fare noi tifosi per aiutarvi?» al quale ha risposto Giuseppe Mariotti, in rappresentanza della neonata associazione 'Amici della Vuelle' che si presenterà a breve. Nessun'altra curiosità si è alzata dalle poltroncine dell'Astra, ma l'attesa era invece tanta: lo testimoniano i 436 utenti collegati alla diretta streaming di Radio Incontro, di cui 267 sono rimasti lì dall'inizio alla fine. Dunque, è come aver avuto 600 persone ad ascoltare. Non sono poche, visto che non c'erano notizie da dare, ma solo spiegazioni. Molte sono state fornite dall'ad Rombaldoni.
«QUATTRO ANNI FA avevamo 1,8 di budget; l'anno dopo 2,2, il terzo anno 2,5 e quest'anno 3 milioni. Paradossalmente gli anni più difficili sono stati il primo, quando chiedemmo a Gianni Petrucci di auto-retrocederci, e l'ultimo, perché le aspettative, comprese le nostre, erano aumentate. Oggi partiamo da 2,2-2,3 ma confido che questi due signori vicino a me sapranno aumentare la cifra durante la stagione. Non sono un sognatore, né un ottimista, ma li conosco: non s'arrendono». Rombaldoni ha tenuto a puntualizzare poi che «i contratti pluriennali con ì consorziati non sono necessari perché loro sono il nostro zoccolo duro, ci sono sempre stati e ci saranno»; sull'introito portato dal pubblico dice che «incide sul budget per il 16-18%»; infine che «2,3 è il moltiplicatore sul costo di un giocatore, ovvero se chiede 100.000 a noi costa 230.000 perché noi lo scontrino lo battiamo sempre». Con premesse del genere, è molto probabile che al ds Cioppi tocchi di tornare a scandagliare il mondo dei college «ma Stefano ha avuto la capacità di scegliere giocatori che altri non vedevano, con un budget risicato - dice Costa - . Poi magari esplodono ed è arduo trattenerli: ma fare un contratto pluriennale a delle promesse è un rischio che non possiamo permetterci di correre. Peccato: fossimo riusciti a tenere ogni anno i due più bravi, oggi saremmo altrove». Già.
Carlino
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«LA VUELLE RIPARTE COSÌ»
Confronto società-tifosi dopo l’uscita di Consultinvest. Budget sceso a 2,2 milioni di euro Amadori:«I 19consorziati tutti confermati,sono tornato più carico e arrabbiato di prima»
Oltre 200 persone a stringersi attorno alla Vuelle, dopo essere stati spiazzati dal dietrofront di Consultinvest. Ieri al cinema Astra la conferenza stampa pubblica ha catalizzato le attenzioni a lungo. «Noi sportivi ragioniamo su un quadriennio, ne abbiamo appena concluso uno molto difficile ma anche felice. Siamo davanti a voi con trasparenza», la premessa del presidente Ario Costa. «L’ho voluta con tutte le forze da quando al Palas sono apparsi striscioni che contestavano la società e si chiedeva di cambiare dirigenti. Non è possibile che la gente ci fermi per strada per farci i complimenti e al Palas avvenga tutto il contrario. L’impegno è totale ed è solo per voi, per la nostra storia e città. Ci mettiamo la faccia e mi piacerebbe la metteste anche voi, chi ci critica nascosto dietro uno pseudonimo», ha dichiarato il presidente del Consorzio Luciano Amadori.
Rombaldoni garantisce
L’ad Rombaldoni ha parlato anche di numeri: «Le risorse per il prossimo campionato ci sono - l’incipit - I contratti pluriennali? Giustissimo, però i nostri annuali sono più pluriennali di tanti pluriennali. Sappiamo che le aziende ci sono vicine e rappresentano uno zoccolo duro. Perché non prendiamo giocatori forti? 16/18% è il peso abbonati più biglietti rispetto al budget totale. Gli altri soldi vanno trovati tramite sponsor e altre risorse. 2,3 è il moltiplicatore da usare quando un giocatore costa 100, a noi viene 230mila euro. Gli anni più difficili sono stati il primo e il quarto, quello con il budget più basso e quello con il portafoglio più alto, una via crucis. Ora le risorse sono inferiori, interventi fatti la passata stagione non sono ripetibili e il budget di partenza è 7-800 mila euro inferiore dell’anno scorso».
Il budget attuale
Quindi quello attuale al momento è di 2 milioni e 200mila euro. «Alla riunione era venuto fuori che il 70-80% dei consorziati sarebbero andati via se avessi lasciato e ci sarebbe stato un tracollo grosso - ha confessato Amadori - Non possiamo fare programmi e pensare moltoalcuni avanti. I 19 consorziati sono quasi tutti confermati. Son tornato più carico e arrabbiato di prima. La prossima settimana vi presenterò un altro consorziato e quella seguente un altro. L’impegno è, se possibile, maggiore a prima». E su Consultinvest: «Mi son sentito con il dottor Vitolo in questi giorni, non era da un anno che sapevamo che avrebbe rescisso. Da un anno dice: credo si possa fare di più all’interno del Consorzio. Si sente ingombrante? È un suo pensiero. Entrerà nel Consorzio, i rapporti sono ottimi. Non sono contento, avrei preferito fosse rimasto dov’era magari incrementando. Il delegato Mengucci diceva: re- steremo e incrementeremo».
Costa intanto pensa a Clarke
E Costa: «Non siamo contenti dell’uscita di Consultinvest. Abbiamo ricevuto la comunicazione di Maurizio Vitolo a fine mese di maggio, come da contratto. Chiunque voglia venirsi a sedere su queste tre sedie, basta che alzi la mano. Riportare Clarke è il sogno di tutti. Ha un’offerta sul tavolo da un mese e mezzo. È difficile ma non impossibile. Se non sarà possibile, pensiamo che troveremo uno anche più bravo».
Corriere Adriatico
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Niente colpi di teatro: si cerca il main sponsor Budget a 2,2 milioni
CHI S'ASPETTAVA il colpo di teatro, è rimasto deluso. Non c'era un main sponsor alternativo pronto a subentrare a Consultinvest, come molti tifosi speravano, contando magari su un annuncio. Anzi, il vero 'coup de théatre' è stata proprio l'uscita di scena della finanziaria milanese, come hanno raccontato Ario Costa, presidente della Vuelle, e Luciano Amadori, presidente del Consorzio, agli oltre 200 tifosi intervenuti al cinema Astra per la conferenza pubbli- ca indetta dalla Vuelle. Un pubblico oltremodo silenzioso, forse 'spento' dalla disamina iniziale di cifre snocciolate dall'amministratore delegato Andrea Rombaldoni che ha fatto capire con chiarezza la situazione: il budget di que- st'anno, per ora, è inferiore di 700-800.000 euro rispetto ai 3 milioni investiti nella stagione 2016/2017. «Mi sono sentito con Vitolo diverse volte in questi giorni - racconta Amadori -, ma non direi che stiamo parlando da un anno della loro uscita, dunque non siamo af- fatto contenti di quanto accaduto, se qualcuno pensava questo. L'idea che Consultinvest sia ingombrante è un pensiero di Vitolo, così lo abbiamo ascoltato: entreranno nel Consorzio per provare a costruire dall'interno insieme a noi qualcosa di diverso e ci sono margini perché restino come secondo sponsor. Il primo lo stiamo cercando: ci sono dei contatti in piedi, ma a metà giugno non è facile arrivare al traguardo. Ci proviamo». Intanto il primo contatto con My Glass per la sponsorizzazione del palas è stato positivo, ma questo è un discorso che corre su un altro binario. Il vero sogno dei due presidenti, sarebbe quello «di trovare un proprietario che rilevi il 50% delle quote affiancando il Consorzio, così il carico sarebbe distribuito - spiegano - . Gli altri due consorzi di serie A1 hanno altre entrate sulle quali noi non possiamo contare: Varese ha un presidente con portafoglio e la gestione del pala- sport; Trento ha il contributo della Regione autonoma».
NONOSTANTE le difficoltà siano aumentate, insomma, non si molla di un centimetro. Anzi, Luciano Amadori, è tornato in sella più carico di prima: «Nelle prossime due settimane vi presenterò due nuovi consorziati» annuncia, riscuotendo un applauso convinto. Costa, poi, fa capire che i rapporti con l'amministrazione sono in rialzo dopo le frizioni delle scorse settimane: «La collaborazione non è mai mancata - ammette - e adesso ci sono delle trattative per l'utilizzo del grande palas che stanno andando avanti nel migliore dei modi». Davanti all'evidenza, la voglia dei tifosi di chiedere la riconferma di certi giocatori scema, ma qualcosa Costa dice lo stesso: «Riportare Clarke a Pesaro non era solo il vostro sogno, ma anche il nostro. E' diventato più complicato, ma non lasceremo nulla di intentato. Non è vero che non lo abbiamo mai chiamato, lo sento tutte le settimane ed ha una nostra offerta sul tavolo da un mese e mezzo». Probabilmente, è una proposta che non lo accontenta: «E allora cercheremo sul mercato qualcuno per sostituirlo con il desiderio e la fiducia di trovarne uno anche più forte di lui».
Carlino
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