Molte osservazioni interessanti, bella discussione, complimenti a tutti.
Mi soffermo su questi due punti:
CITAZIONE (Gabri85 @ 21/5/2023, 09:25)
Non sono l'avvocato difensore di Repesa, e mi ripeto, per me può andare perché ha avuto un atteggiamento non professionale per lunghi tratti del ritorno. Mi interessa invece capire perché lo abbia fatto, e la risposta "è scarso" non mi convince. Siamo una piazza sulla carta appetibile: un palas come pochi in Italia, un pubblico capace di farti 9000 presenze, una storia alle spalle da difendere. Abbiamo avuto 2 allenatori di livello negli ultimi 10 anni:Banchi e Repesa. Il primo non ha neanche preso in considerazione il rinnovo, sembrava sorridere quando gli è stato chiesto. Il secondo che per due volte se ne va via con poche spiegazioni, o meglio spiegando che non è d'accordo con la gestione del budget. Possiamo pensare che siano degli ingrati, dei piccioni viziati..oppure possiamo sospettare che con questo assetto societario non si possa lavorare in maniera seria e continuativa. E se per l'ennesima volta quest'estate arriverà a Pesaro un allenatore di seconda fascia, sarà l'ennesima conferma di cosa ci manca per tornare a un buon livello
Logicamente scarso non è, e come scrivevo qualche settimana fa, occhio a cosa desideriamo, perchè abbiamo visto di molto peggio.
Dall'altro lato ci sono vari punti interrogativi, ed il primo rimane come giustamente sottolineato da molti, perchè è voluto tornare dopo averci mollato e conoscendo perfettamente come vanno le cose in società?
Che il problema di base sia lì, penso che siamo tutti d'accordo da anni, anche se logicamente con i migliori risultati degli ultimi anni, la critica alla società ha perso forza e il tifoso medio è relativamente contento di quello che si è visto al palas.
Tornando a Repesa, nelle sue parole si può anche intuire il perchè degli inizi ottimi seguiti dal declino. Allenatore che pretende molto e magari urla un pelo troppo, non tutti i giocatori riescono a seguirlo (sopportarlo) per un'intera stagione, specialmente quando i risultati non arrivano più. L'abilità di un allenatore sta anche nel sapere alternare correttamente il bastone e la carota, le urla e i dialoghi più tranquilli.
(parentesi su mia esperienza personale, logicamente a bassi livelli, quando avevo allenatori che urlavano sempre, facevo tanta fatica, e se urlavano a me, spesso mi bloccavo. Forse per questo quando a mia volta allenavo ragazzini e ragazzine, ero forse anche troppo permissivo!)
Il punto è: non tutte le persone/giocatori reagiscono allo stesso modo, e bisogna essere intelligenti a saperli gestire.
CITAZIONE (cris970 @ 21/5/2023, 09:45)
Repesa non è scarso, ma non deve dire cazzate, o perlomeno non dire solo quello che pare a lui..
Che giocatori non avrebbe potuto sviluppare, a suo dire, per mancanza di programmazione?? Chi? Quando, appunto, quest'anno abbiamo messo lì dei biennali e se non ricordo male in estate si parlava di impegno di Beretta pluriennale. Chi è che in Italia farebbe programmazione?? Dove tutti vivono anno per anno, se prendi giocatori buoni se ne vanno, se li prendi scarsi retrocedi. Dove pensava di essere, alla cantera del Barca?
E parli di programmazione a noi che ti abbiamo fatto un triennale quando tu te ne sei andato l'ultimo giorno di escape per andare in un circo rinomato come la F per andartene poi dopo una partita adducendo tra l'altro motivi di salute? Ma dobbiamo davvero farci prendere per il culo? Hai un triennale, giocatori sotto contratto, il budget sapevi e sai qual è, parla meno e lavora.
Concordo anche con questo post. Tante parole a vuoto e che spesso sembrano tirare solo l'acqua al suo mulino. Un ego abbastanza sviluppato.
Dopo quello che ci ha combinato, il nuovo triennale della scorsa estate e alcuni pluriennali ai giocatori erano senza dubbio una base di partenza per un progetto, magari non perfetta, ma molto migliore di quello che abbiamo visto in passato. Sta a lui decidere se continuare il progetto o meno, anche se la storia sembra già scritta. Anche qui, come con i giocatori, la sensazione è che faccia fatica a mantenere rapporti a lungo termine senza "urlare" troppo.