Ario Costa garantisce sul dopo Repesa "Un allenatore di alto livello per la Vuelle"
Il presidente: "C’è un elenco interessante di nomi, da Menetti a Buscaglia e altri. Entro una settimana prenderemo la decisione"
"Non è stata una cosa facile chiudere con un personaggio come Jasmin Repesa. Un allenatore che ha fatto qui due grandi annate e che entrerà di diritto nella storia della Vuelle".
Parlare con Ario Costa da una parte è una cosa abbastanza semplice. Dall’altra bisogna sempre tenere conto dei suoi punti fermi: la salvezza della società presa undici anni fa e ora rilanciata; i conti che devono sempre tornare. "Repesa dice cose che io accetto perché sono la verità. Non c’è stato rapporto più sereno, e proficuo tra noi. Se vuole le spiego".
Ci dica.
"Lui vuole raggiungere un obiettivo di budget che io oggi non posso garantirgli e allora è meglio che ci lasciamo".
Non è stata una scelta indolore.
"Io devo tutelare la società; il mio obiettivo è che funzioni, non abbia problemi. Quindi se devo dirti no perché mi si chiede troppo dico no. E’ chiaro?".
Quindi non vi siete lasciati in malo modo.
"A livello personale certamente no. Ario Costa crede troppo a Jasmin Repesa per chiudere male questa esperienza. A suo modo Repesa crede a Pesaro, magari lo dice come un orso, ma ci crede davvero".
Quando Repesa dice il budget sarà inferiore è realmente così?
"Non posso certo dire che oggi abbiamo lo stesso budget richiesto da Repesa. Poi a settembre probabilmente lo avremo. Faremo come abbiamo sempre fatto. Ma oggi non sostengo una cosa che ancora non c’è. Devo mantenere in galleggiamento una società che non va messa mai a rischio, in nessun modo".
Ci spieghi meglio.
"A settembre io spero di raggiungere lo stesso budget che avevamo l’anno scorso. Ma oggi ancora non posso dirlo. Andare ad incrementare il budget per settembre è possibile, ma non è scontato".
I conti sembrano però tornare.
"Quest’anno è stato positivissimo: perché il settore giovanile ci ha fatto fare un risultato della miseria portando dei premi. Poi abbiamo investito sugli italiani under 26 e ottenuto un altro premio consistente dalla Lega. Ma tutto questo non ci sarà nel prossimo budget. Non posso certo chiedere a nessuno certi risultati in anticipo".
Di conseguenza?
"Al momento stiamo facendo l’impossibile. Cercheremo di arrivare ad un budget che consente di competere a certi livelli".
Cosa ci assicura?
"Faremo il meglio che possiamo fare con le nostre capacità e le nostre risorse: i tifosi possono stare tranquilli . Faremo il bene della società".
Con che allenatore?
"Uno di buon livello. Certo non è facile. Veniamo da tre anni super. Come Repesa e Banchi ci sono solo Messina e Scariolo. Ma ci sono tanti allenatori che possiamo far venire su una piazza di qualità come Pesaro".
Ma quanto ci vorrà?
"Una settimana, credo. Prenderemo un allenatore di alto livello. C’è un elenco molto interessante: Menetti, Brienza, Moretti; Sakota, Buscaglia, Caja, Nicola, Ramagli e Baioni, tanto per fare alcuni nomi".
Tutti vogliono venire?
"Lei ha dei dubbi? Nessuno se n’è mai andato da Pesaro sbattendo davvero la porta".
A proposito c’è anche un mercato che attende. Due giocatori italiani come Moretti e Totè hanno delle scadenze quasi immediate con una escape al 15 giugno...
"Leonardo Totè e Davide Moretti li ho voluti ambedue io. E potranno eventualmente esecitare l’uscita a loro favore entro il 30 giugno. Ci riparleremo molto presto