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| Si doveva vincere e si è vinto. Si confermano alcuni aspetti già visti e discussi, come la scarsa propensione (eufemismo) al playmaking di Robinson. Partita di un brutto unico, con Roma allo sbando specie in Cervi inutile e involuto come non mai.
Filipovity: nonostante un +/- bugiardo, discreta partita per il figlio dell'amico del coach. Essenziale e pulito, evita di incaponirsi in iniziative personali e si limita a fare, bene, il suo. Voto: 6,5 Robinson: confusionario e arruffone quando conduce il gioco, odioso quando si tiene il pallone per arrotondare il suo tabellino sull'ultimo tiro anzichè provare a fare segnare Basso. Almeno oggi ha fatto canestro. Voto: 6 Massenat: leader silenzioso e playmaker occulto, si accende quando serve e riesce a dare i giusti tempi all'attacco. Per me oggi mvp. Voto: 7,5 Tambone: scentrato al tiro ma almeno non fa danni. Decisamente non la sua serata. Voto: 5 Filloy: un paio di lampi quando serviva rintuzzare Roma nella prima metà della partita, poi ordinaria amministrazione. Voto: 6 Zanotti: un corpo per sbattersi contro i lunghi avversari. Voto: 5,5 Delfino: bel rientro per El Cabeza che riesce a mostrare la fluidità al tiro dei bei tempi. Voto: 6,5 Cain: una roccia, è ovunque. Lui è mvp sempre, qualsiasi cosa succeda. Voto: 7,5
Repesa: ormai parte sempre con i 3 piccoli dietro e con Zanotti a cercare di dare qualche centimetro sotto le plance. Ottima rotazione e gestione, time out puntuali. Ci propone, a ragione, tanto post basso di Cain al posto dei soliti p&r. Voto: 7
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