Pensieri sull'Italia a fine Europeo.
Al 7563esimo pick/roll ho vomitato sul divano. Dicono fosse l'unico modo in cui potevamo giocare. Anche se fosse, mi sembra normale che dalla sesta-settima partita in poi le altre squadre ti leggessero come un Topolino sulla tazza del cesso.
Ma per me il problema principale non è stato l'attacco, e nemmeno l'assenza di lunghi, o meglio, sapendo che non avevi lunghi, dovevi assolutamente concentrarti sulla difesa, cercando di resistere e farti battere il meno possibile dagli esterni, per costringerli a tiri forzati, avere rimbalzi più facili e correre di là, dando ritmo all'attacco, cosa fondamentale per una squadra che si basa sul tiro da fuori. Invece abbiamo costantemente sofferto l'iniziativa degli esterni avversari, e più si andava avanti, più si notavano le lacune difensive. Il culmine lo abbiamo raggiunto coi quasi 40 punti della coppia lituana Seibutis-Kalnietis, mica Jasikevicius-Kaukenas, per rimanere in Lituania. Oggi i fiolini serbi ci son passati sopra col trattore. La realtà è che i nostri esterni in difesa erano tutti poca roba: - Cincia aveva più voglia di tutti, ma purtroppo non abbastanza gambe; - Diener faceva tenerezza, ma la faceva anche prima dell'Europeo, anche a caviglia sana; è riuscito a farsi umiliare anche da Rannikko (RANNIKKO!) - Aradori non s'è mai trovato con Pianigiani proprio per questo motivo, e continua purtroppo a non smentirsi; - Datome fa quel che può, ma non è mai stato un mastino (non a caso con Pianigiani ha fatto la stessa fine di Aradori) e comunque fare il 4 gli ha facilitato il compito; - Gentile è quello che ha più margini di miglioramento difensivi, ma oggi, quando ho visto Bjelica batterlo con mezzo palleggio, ho capito che anche qui la strada è lunga e dura; - Belinelli è tornato in patria con la fama di difensore, ma che dico, di stopper alla Gentile su Maradona dopo la cura Thibodeau: è durata come un gatto sulla Flaminia, il tempo di capire che anche se faceva una cazzata in difesa qui rimaneva in campo e non finiva a pulire i cessi come a Chicago. Nelle ultime partite, stanco, è tornato lo SDENG dannoso dei bei tempi, rovinando un bell'inizio di Europeo.
L'assenza di Hackett, vista come era impostata la squadra, è stata gravissima perchè era l'unico esterno che poteva fare la differenza in difesa. In sostanza, io riassumerei così l'Europeo:
Prima fase Sei senza pivot, quindi fai p/r e tiri da tre; difendi male ma fai sempre canestro = le vinci tutte (con alcuni avversari imbarazzanti e la Grecia senza Spanoulis)
Seconda fase Sempre e soltanto p/r e tiri da tre; però gli avversari lo sanno, son più forti e ti fan tirar male; non fai più canestro e, soprattutto, continui a difendere male = le perdi tutte ( a parte la Spagna, partita che, col senno di poi, andava persa).
Senza difesa non si va da nessuna parte, qualunque sia il tuo obiettivo. Noi non dovevamo vincere gli Europei, ma entrare ai Mondiali sì, e sono convinto che con un atteggiamento diverso in difesa una di queste ultime due potevamo tranquillamente portarla a casa.
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