“ Consorzio Vuelle, si cambia "Serve un proprietario" Franco Arceci ribadisce: "Esperienza esemplare, ma bisogna evolvere".
La trattativa con Repesa procede spedita: si tratta su base pluriennale
Dopo la riunione dei vertici societari di venerdì, la trattativa per il ritorno di Repesa sulla panchina della Carpegna Prosciutto sembra destinata a concludersi positivamente, probabilmente con un accordo su base biennale, per provare a recuperare il progetto che si voleva portare avanti con il tecnico croato quando arrivò qui nell’estate del 2020 firmando un accordo per tre stagioni. Andrà smussato qualche angolo, non solo coi tifosi, perché la personalità di Jasmin è prorompente e qualche volta ha causato delle frizioni, ma sembra vicendevole la volontà di superare vecchi attriti, ricominciando daccapo con forti motivazioni.
Il Cda è stata anche l’occasione per chiudere il bilancio della stagione 202122 e riflettere sul futuro della struttura che regge l’impalcatura del club e cioè il Consorzio.
Il nuovo presidente Franco Arceci, alla conviviale del Panathlon di venerdì sera, ha illustrato l’idea già abbozzata il giorno del suo ingresso in società: "Un’impalcatura esemplare, che ha funzionato in questi anni, permettendo al club di resistere alle tempeste mentre altre realtà crollavano e che quindi si è rivelata preziosa. Ma – sottolinea Arceci - è un’esperienza che deve evolvere e vogliamo provare a cambiare qualcosa: nessuno ci obbliga a mantenere il 100% delle quote, anzi la volontà è quella di cederne una parte a uno o più proprietari per dividere le responsabilità e diventare così più snelli e veloci anche nelle decisioni da prendere. L’idea è già sul tavolo, ma non siamo ancora pronti a realizzarla, contiamo di svilupparla durante la stagione".
Dunque, che sia Pizza oppure un altro imprenditore, la Vuelle ribadisce la ferma volontà di voler cambiare le dinamiche e l’operatività del Consorzio, che richiede spesso di ascoltare il parere di molti soci. Un numero che è anche una ricchezza, ovviamente: "Abbiamo 26 consorziati, di cui 8 di fuori regione e ne siamo fieri – dice ancora Arceci – proprio in questi giorni stiamo facendo il giro per incontrarli direttamente nelle loro aziende e sentire cosa possiamo fare di più e meglio sotto il profilo del ritorno d’immagine per ripagarli della passione che ci mettono. Tutti quelli interpellati finora ci hanno confermato che restano ed è una bella notizia vista la situazione economica difficile con il rincaro di tutti i materiali. Ho trovato imprenditori motivati nel rendersi utili al progetto e alla causa del basket di cui sono innamorati".
Luciano Amadori, che il 30 giugno conclude ufficialmente il suo mandato, ha confermato che resta al fianco della società, con meno pressioni per poter seguire la sua azienda che nel frattempo è cresciuta, ma con ancora la voglia di dare una mano al suo successore, favorendo così la conferma delle aziende che aveva portato all’interno del Consorzio ed evitando una possibile diaspora che poteva crearsi se si fosse fatto da parte. Adesso è il momento di lavorare per nuovi ingressi per aumentare il budget.”
Carlino
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“ LA VUELLE NON HA PIÙ DUBBI E PUNTA DECISA SU REPESA
Sembrano tramontate le piste alternative, e il coach croato dovrebbe sciogliere le riserve
Dopo il Cda di venerdì sera la Vuelle punta decisa su Jasmin Repesa e a meno di qualche clamoroso colpo di scena finale di una delle due parti, per il ritorno del coach croato sulla panchina biancorossa sembra essere questione di ore o al massimo di qualche giorno. Probabilmente la scelta da parte della società di puntare nuovamente su Repesa è dipesa dal fatto che per prima cosa si cercava un coach in grado di costruire qualche cosa a livello di squadra, nonostante un budget che non sarà faraonico. A tal proposito Repesa nella stagione in cui ha riportato la Vuelle a giocare una finale importante come quella di coppa Italia, aveva costruito una squadra con giocatori che ai più erano sconosciuti, come per esempio Marko Filipovity, ma anche Frantz Massenat o Justin Robinson e che nel corso del campionato sono cresciuti costantemente grazie ai suoi metodi di lavoro, magari anche bruschi, ma che per un certo periodo avevano avuto effetti anche su Henry Drell.
Beretta decisivi
Inoltre secondo i soliti ben informati, sembra che il ritorno del coach croato sia gradito anche alla famiglia Beretta, che nonostante ancora non abbia ufficializzato il tutto, dovrebbe confermare il suo percorso come sponsor della Vuelle più o meno alla stessa cifra dell’ultima stagione.Chiaramente i tifosi, che nell’anno di Repesa a Pesaro non hanno praticamente quasi mai potuto frequentare il palazzo a causa della pandemia, si aspettano una stagione di buon livello, se non altro per dimenticare quello che è successo nella passata stagione, quando l’allenatore croato decise di lasciare Pesaro per accasarsi alla Fortitudo Bologna per poco più di due mesi. In casa Vuelle si continuerà sulla strada dei cinque italiani e cinque stranieri e una volta risolta la questione allenatore il primo step da affrontare sarà quello di valutare le conferme di Simone Zanotti e Matteo Tambone, che in questi anni hanno sempre dato il loro contributo, visto che il lungo è cresciuto di anno in anno, mentre il secondo si è sempre dimostrato una garanzia in campo sotto tanti aspetti sia difensivi che offensivi. Per l’eventuale conferma di Davide Moretti che ha ancora un anno di contratto con Milano bisognerà aspettare quello che deciderà l’Olimpia in primis e poi il giocatore, e lo stesso discorso vale anche per Gora Camara che è della Virtus Bologna, ma come sempre poi l’ultima parola spetterà all’allenatore.”
Corriere Adriatico
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