Siamo la squadra regina delle occasioni perse e dei secondi tempi buttati via. Non oso guardare quante volte eravamo davanti all'intervallo e farne una classifica, perchè sono sicuro che sarebbe una statistica deprimente.
Per quanto riguarda il tema leader, a me onestamente il Daye delle prime settimane/partite piaceva moltissimo, era propositivo, spronava i compagni in maniera credo molto positiva. Purtroppo a un certo punto c'è stata un'inversione di tendenza, che forse in parte corrisponde anche a due fattori:
1) Le grandi prestazioni iniziali lo hanno catapultato al centro dell'attenzione molto rapidamente, e non sempre questo è un fattore positivo.
2) E' arrivato a Pesaro con questa convinzione di portare la squadra ai playoff, ha fatto illudere tanti con le prime partite.. non è fondamentalmente un male avere grandi obiettivi, ma devi anche essere in grado di portarli a termine, e renderti conto che non puoi farlo da solo e con il solo talento.
Dopo quelle prime partite sono iniziati comportamenti verso i compagni non più positivi come all'inizio, ed allo stesso tempo una certa dose di protagonismo eccessivo, che si è spesso vista nel suo atteggiamento, anche verso gli arbitri (le proteste che inizialmente erano garbate e sensate, hanno iniziato a diventare insistite e scomposte)
Il leader non è per forza il giocatore più forte di una squadra, ma quello che da il buon esempio, in differenti maniere e non solo nelle partite, giorno dopo giorno, senza mai smettere, e non a seconda di come cambiano gli obiettivi o le speranze personali. E soprattutto, devi essere leader da entrambi i lati del campo. Perchè se, come purtroppo succede, ti prendi qualche pausa di troppo in difesa, che messaggio stai dando ai compagni che devono seguirti?
Un buon leader silenzioso, e con più esperienza di tutti, per me sarebbe Lydeka, ma non so se in una squadra dominata dagli USA..
CITAZIONE (Mark Lenders @ 7/3/2016, 04:45)
Però paolini per me non si può sentire proprio: non solo tiene seduto daye nel finale fino a 3 minuti dalla fine ma parte con candussi in quintetto all'inizio del terzo quarto e in quei 3 minuti ci mangiano tutti gli 11 punti di vantaggio. Ma non lo vedi ancora che candussi NON é un giocatore di serie A??? Mi dici che cazzo c'entra in quintetto proprio quando sai che loro aggrediranno?
Lydeka aveva tre falli, e sapendo quanto è importante nell'economia della squadra, immagino abbia voluto preservarlo. Sono d'accordo che se prendi subito un parziale enorme, la scelta ti si ritorce contro, ma sul piano prettamente teorico, il quintetto solito più Candussi potrebbe non essere una scelta tremenda (nell'ambito di quelle rotazioni di cui parlavamo tempo fa, in cui gli italiani fossero sempre accompagnati da buona parte del quintetto)
Per me invece, nella gestione di un giocatore chiave, il grosso errore è stato un altro: non proteggerlo dal terzo fallo al minuto 18:30. Sarebbe stato differente dover terminare il secondo quarto con 1:30 di Candussi e poi iniziare il terzo con Lydeka con "solo" due falli.