| E' ancora concettualmente ferragosto, ma lunedì riprenderemo come tanti a sgambettare per fabbriche/uffici.
Io come noto a qualcuno da un po' di anni metto in fila non poesie ma noiosissimi numeri e nel cazzeggiare in giro per il web mi sono imbattuto su una reiterata frase di un notissimo utente appassionato della VL, che probabilmente capisce parecchio di basket, ma a naso con i numeri ha smesso di trafficarci dall'ultima lezione di matematica del terzo anno di liceo (considerato come si esprime ha fatto certamente dei solidissimi studi classici).
La frase che mi ha agitato il residuato di testosterone ragionier-bilancistico che ancora e' in me e' stata: ".....queste operazioni si fanno normalmente a leva...." (tradotto in volgare: fare debiti), ovviamente riferita (la frase) alla costruzione dell'asfittico budget della nostra amatissima VL.
Magari mi sbaglierò, ma il senso implicito nella frase dovrebbe essere più o meno il seguente: non abbiamo un soldo bucato per costruire la squadra (chiarissimo), occorre però accontentare la piazza confermando almeno uno/due giocatori che ci hanno portato alla salvezza l'anno scorso (butto lì io ...........Clarke e Hazell) e quindi si chiede un po' di coraggio all'attuale gestione di.........andare a debito, scommettendo, come normalmente fanno gli imprenditori, sul progetto di una costruzione di squadra meno tarpana, che invogli sponsor e spettatori a generare successivamente le risorse AGGIUNTIVE necessarie per ripianare il debito contratto in sede di costruzione della squadra.
Discorso chiaro e solare e non farebbe una grinza se non fosse che, il nostro appassionato della VL evidentemente bazzica altre tipologie umane, gli imprenditori ".....vanno a leva......." non per il gusto di farlo, o per far guadagnare le banche, ma solo ed esclusivamente per trarre un profitto aggiuntivo (assolutamente legittimo) dalle loro attività economiche.
Onestamente per vedere i profitti nel basket occorre guardare realtà molto ma molto distanti rispetto al basket italiano (ad esempio per chi non lo sa le franchigie NBA guadagnano normalmente vagonate di decine di milioni di dollari).
In sintesi non ricordo una squadra italiana di basket che regolarmente fa soldi.
Chiarito questo aspetto, mi sentirei di definire........SOLARE....... occorre trovare altre motivazioni in forza delle quali un imprenditore dovrebbe andare ".........a leva......" e probabilmente vanno trovate nella soddisfazione/divertimento della piazza/tifoseria nel vedere giocatori recentemente apprezzati, nel nostro esempio Clarke ed Hazell (il cui costo tra ingaggio e buyout sarebbe stato quasi pari a quello speso per l'intero roster messo in piedi dall'attuale dirigenza), e non i soliti "carneadi" (ma va ricordato che lo era inizialmente anche lo stesso.........Clarke.....) selezionati dall'attuale dirigenza.
E' chiaro a tutti, come dire, che trattasi di una motivazione un po' debole affinché i consorziati si convincano a mettere in piedi un'operazione ".....a leva", che qualora non dovesse girare bene, perché ad esempio la squadra anche con i predetti innesti non dovesse avere i risultati sperati e i tifosi e sponsor aggiuntivi non si presentassero............, i consorzi ti dovrebbero .........rimborsare di tasca loro le risorse spese "........a leva".
Spero di essere stato chiaro.
N.b. Tengo a precisare che oltre a non essere di Pesaro, non ho rapporti con nessun consorziato/attuale dirigenza della VL
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