Non si possono perdere due partite di fila con tiri alla viva al parroco, Brindisi...... natalizio

A me sto campionato così scarso non appare.
Guardo Venezia che con sostanzialmente la squadra che fino a due anni fa dominava in Italia insieme a Milano oggi ha i ns stessi punti (con una partita in meno) o giù di lì (non ho controllato la classifica). E’ un campionato con di fatto 2 squadre di Eurolega, poiché anche i BaVosi lo sono nei fatti e alte 6/7 squadre almeno che fanno le coppe europee e dietro squadre quadratissime per almeno altre 3-4 formazioni.
Le ultime tre in questo momento, Varese, Cremona e i Piccioni negli anni scorsi si sarebbero salvate con un filo di gas.
Il livello del campionato e’ tale che se giochi un po’ leggero senza dare il 110% si corre il risciò di perderle tutte.
Dall’altra parte noi “siamo questi” (cit.), pieni zeppi di difetti e di giocatori non adatti/adeguati, ma funzionano........ grazie ad un coach super.

Chiaro che non abbiamo fatto nulla di speciale, infatti tutti abbiamo messo come preconcetto tutti i nostri limiti e mancanze nel roster, ma per come eravamo messi ad inizio campionato, pensando anche che affrontiamo un campionato di seria A con una batteria di lunghi composta da Jones Demetrio, Zanotti e Camara…che abbiamo la guardia titolare che è in evidente affanno, un play USA tutt’altro che play…
Beh già tanto che fa piacere guardarli ora, che abbiamo vinto a Brindisi e che ne abbiamo vinto le ultime 4su 5.
Due/tre mesi con Petrovic e Drell, Brindisi seppur in crisi ce ne avrebbe dati 20 almeno, invece siamo qui contenti di tutt’altro!
Direi che aldilà del demerito dell’avversario di turno, il merito va alla squadra tutta, ad un grande coach ed un Lamb azzeccatissimo

Larson è sempre quello.. Ieri ha buttato per aria delle preghiere che sono entrate ( tre +1 mi pare), come ieri ha sfiorato il ventello cosi può uscire la virgola. Intelligenza cestistica e capacità di giocare con gli altri e migliorare la squadra, non pervenute.

Io ieri l'ho visto meglio, nelle partite precedenti l'ho sempre criticato, anche contro Varese, ma ieri mi ha dato un impressione diversa, almeno ha cercato soluzioni diverse dal solito tiro forzato da 8/9 metri che ci aveva fatto vedere fino ad ora, poi ha ancora momenti di vuoto assoluto, ma averlo come ieri già inizia ad essere accettabile, in questo tipo di squadra

Adesso attendo Sanford.

Non mi stupirei possa essere lui a salire sulla scopa della befana, anziché Larson, sempre che la signora del 6 gennaio abbia posto 😊

3000 euro

Ben spesi

Beh ragazzi visto che il coach non ha molta fiducia in Gora, e sinceramente non mi sento di dargli troppo contro su questo particolare, e che Zanotti, almeno per me, gioca meglio da “falso 5” che da 4, si tira via Sanford e si prende un 4 con i controcazzi

Direi proprio di si, anche senza controcazzi, un 4 moderno con pericolosità da fuori.

Fattibile se al posto di larson metti un buon giocatore continuo altrimenti nel settore in certe partite ti ritrovi spuntato

Questa squadra, purtroppo, rimane scarsa ma è una delle squadre più volenterose che ho visto dopo la promozione in A1 del 2007. Con Reggio Emilia è bastato un approccio un tantino più morbido per accumulare, in pochi minuti, un parziale che avrebbe devastato chiunque. Guardiamoci bene in faccia: ma davvero credevamo di poter vincere contro Brindisi? Lasciamo perdere il loro trend negativo che in nessun caso potrebbe annullare il gap fisico-tecnico esistente tra noi e loro ma concentriamoci sull’elemento che ha deciso l’incontro: il nostro saper essere “team” nei momenti che contavano. Infatti, la nostra unica forza è nell’aver creato un sistema di gioco e Lamb è l’innesto più adatto che si poteva trovare per quello che siamo diventati oggi. Si può discutere se beatificare o meno il lavoro del coach ma io, dopo l’apocalisse vissuta con i miei propri occhi contro Napoli, non avrei mai pensato di ritrovarci solo qualche settimana dopo a 10 punti. Faccio notare, che nonostante stiamo vincendo, i vari Sanford, Larson e Demetrio non è che siano diventati nel mentre dei fenomeni. Anzi, tutt’altro, basta vedere i canestri sbagliati ieri dall’italo-brasiliano per rendersi conto di cosa stiamo parlando. Questi giocatori, però, nella loro pochezza hanno saputo adattarsi con grande spirito di sacrificio al sistema Banchi. Ciò che è aumentato, quindi, è il collettivo che, in un campionato fatto di squadre che ogni anno si rinnovano quasi totalmente, diventa un fattore determinante. Ragion per cui, sono pienamente convinto che con un ulteriore innesto chirurgico - un giocatore che possa somigliare per caratteristiche al Péter Lóránt che prendemmo nel 2015 – possiamo seriamente pensare a qualcosa di più che alla solita salvezza-thriller con finale già scritto. Sempre che la squadra continui a essere così compatta e determinata nel seguire le indicazioni del coach poiché è un attimo cadere nel baratro. E qualsiasi squadra, dal 3° posto in giù, che oggi commetta due o tre passi falsi in striscia diventa una candidata alla retrocessione.