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| CITAZIONE vari Sanford, Larson e Demetrio non è che siano diventati nel mentre dei fenomeni. Anzi, tutt’altro, basta vedere i canestri sbagliati ieri dall’italo-brasiliano per rendersi conto di cosa stiamo parlando. Mi torna l’orticaria solo a pensarci CITAZIONE (vuelle74 @ 27/12/2021, 21:28) Questa squadra, purtroppo, rimane scarsa ma è una delle squadre più volenterose che ho visto dopo la promozione in A1 del 2007. Con Reggio Emilia è bastato un approccio un tantino più morbido per accumulare, in pochi minuti, un parziale che avrebbe devastato chiunque. Guardiamoci bene in faccia: ma davvero credevamo di poter vincere contro Brindisi? Lasciamo perdere il loro trend negativo che in nessun caso potrebbe annullare il gap fisico-tecnico esistente tra noi e loro ma concentriamoci sull’elemento che ha deciso l’incontro: il nostro saper essere “team” nei momenti che contavano. Infatti, la nostra unica forza è nell’aver creato un sistema di gioco e Lamb è l’innesto più adatto che si poteva trovare per quello che siamo diventati oggi. Si può discutere se beatificare o meno il lavoro del coach ma io, dopo l’apocalisse vissuta con i miei propri occhi contro Napoli, non avrei mai pensato di ritrovarci solo qualche settimana dopo a 10 punti. Faccio notare, che nonostante stiamo vincendo, i vari Sanford, Larson e Demetrio non è che siano diventati nel mentre dei fenomeni. Anzi, tutt’altro, basta vedere i canestri sbagliati ieri dall’italo-brasiliano per rendersi conto di cosa stiamo parlando. Questi giocatori, però, nella loro pochezza hanno saputo adattarsi con grande spirito di sacrificio al sistema Banchi. Ciò che è aumentato, quindi, è il collettivo che, in un campionato fatto di squadre che ogni anno si rinnovano quasi totalmente, diventa un fattore determinante. Ragion per cui, sono pienamente convinto che con un ulteriore innesto chirurgico - un giocatore che possa somigliare per caratteristiche al Péter Lóránt che prendemmo nel 2015 – possiamo seriamente pensare a qualcosa di più che alla solita salvezza-thriller con finale già scritto. Sempre che la squadra continui a essere così compatta e determinata nel seguire le indicazioni del coach poiché è un attimo cadere nel baratro. E qualsiasi squadra, dal 3° posto in giù, che oggi commetta due o tre passi falsi in striscia diventa una candidata alla retrocessione. Discorso che non fa una piega
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