CITAZIONE (vuelle74 @ 20/2/2022, 10:24)
Il Tortona basket rappresenta tutto ciò che non è stata la Vuelle Pesaro del post- Scavolini: passione, sogni, progetti e investimenti. Infatti, tutto quello che state vedendo non è frutto del caso ma di un ambizioso e lungimirante percorso che parte nel 2008. Tortona basket era, fino ad allora, una squadra che passava le domeniche nelle serie inferiori giocando le sue partite in una delle palestre (la Mario Armana) di una più grande struttura chiamata a sproposito “palazzetto”. Poi l’entusiasmo per la promozione in serie C, e poi in serie B, ha coinvolto l’imprenditore locale Beniamino Gavio, ex-giocatore da campetto, che nel 2017 entra come sponsor a una condizione: “qui dobbiamo pensare in grande puntando alla Serie A e a fare le coppe europee. Ed ho anche intenzione di costruire un nuovo palazzetto … creare una cittadella del basket”. Petrucci prese sul serio questo suo progetto e cercò invano di convincerlo a investire in una piazza più grande come Genova, da tempo sprofondata nel baratro. Niente da fare poiché un appassionato vero sogna per la sua maglia, per i suoi colori, e declinò l’offerta. Nel 2021 Gavio acquisisce il 51% della quota societaria con l’intenzione di fare subito bene in serie A. Il resto è ormai storia, una bella storia di basket nata in una cittadina di 30 mila abitanti in cui la “palla al cesto” non era certo una ragione di vita. Tutto questo ci deve far riflettere seriamente su cosa sia oggi il progetto Vuelle basket: il nulla cosmico. Ospitare le “final eight” senza esserci è di per sé una grande sconfitta, il segno di una resa incondizionata. Una grande occasione buttata nel cesso da parte di persone incapaci di prospettare un futuro a una città fondata su un campo da basket. Ieri ho anche letto l’articolo patetico apparso sul Resto del Carlino sul fatto che “non ci sono soldi”. Quanto potrà durare tutto questo? Quanto credono di tirare avanti in questo stato di cose? Io credo, invece, che i tifosi dovrebbero costituirsi in un azionariato popolare entrando in società con l’intento di mettere fine a questa farsa proponendo persone capaci di pensare a qualcosa di più che continuare a deambulare in serie A in attesa di una morte lenta fatta di agonie, angosce e di domeniche strazianti passate al palazzetto in attesa dell’ultimo respiro.
Grazie per la spiegazione e +1.
Dissento solo sull'azionariato popolare... non perchè sia una cattiva idea in sè, ma ricordiamoci le lamentele passate sul prezzo degli abbonamenti... di per sè già bassissimi. Onestamente non ce la vedo come opzione, non in questo momento storico perlomeno.
Per il resto, come Craig ha sottolineato, la parola chiave è passione. Quella di un riccone magari... ma cmq senza passione non si va da nessuna parte.
CITAZIONE (Alfordino @ 20/2/2022, 07:35)
Ho visto ora Milano vs Brescia, voi direte che sono prevenuto (ed e’ certamente vero), ma ADV, che ormai dovrebbe andare verso i trent’anni, nonostante il ventello d’ordinanza (tira lui e il play e qualcosa Gabriel, gli altri a far legna), ma quante, quante, quante cazzate ancora fa???? Sia in attacco che in difesa..........
A mio parere con un metro arbitrale tipo Eurolega (con il quale non gli fischierebbero a favore la caterva di falli che e che gli gonfiano il tabellino), questo anche a livello della serie A italiana non vedrebbe il canestro........
Tiri aperti, quasi mai canestro, ball handling di merda, distrazioni varie, scelte offensive da manette, difesa porno........
+1 anche sul tuo intervento, pienamente d'accordo su Della Valle, e anche su Mitrou Long che fa molte cavolate simili, specie nella selezione di tiro.
Molto effettivi in questo ultimo periodo, i risultati parlano chiaro, ma penso che un coach avversario che prepari bene la partita, potrebbe imbrigliarli abbastanza facilmente.
Di certo non belli da vedere come la Tortona di ieri sera in alcuni momenti. E' un
2 man show costante...