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| 3 punti che hanno girato la stagione, 2 con Sassari, 1 con i Piccioni. Due giocate del nostro leader, diversamente giovane, stessa giocata, penetrazione dal palleggio lato destro, tre quattro avversari addosso, i razzi sotto i piedi comprensibilmente meno performanti di qualche anno fa............. uno scarico lato debole per una bomba comoda (ma che va messa.....) di Tambone, un fallo fischiato da un Paternico’ con la coscienza sporca......... due giocate che hanno fatto vincere due partite fondamentali. Una costante, anzi due. La prima un muro di pubblico della Vitri Frigo Arena, che quando s’accende oggettivamente mette di fronte agli avversari un ambiente che in Italia si fa fatica a trovare, l’altra riguarda un Campione siderale, che chiama palla e fa la giocata che serve per vincere, ben sapendo che difficilmente partendo in palleggio in quelle circostanze a difesa schierata l’azione potrà finire con un suo canestro diretto. Aggiungo che se mai al posto dell’Eletto del Dio del Basket ci fosse stato un Drell qualsiasi, il Paternico’ del caso non avrebbe mai e poi mai fischiato un fallo a nostro favore.
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